Farmacie "attaccate" da crisi e concorrenza
Sotto alla lente i numeri dell'Azienda farmaceutica Cameri e Trecate Spa
La crisi, la farmacia privata di Cameri che rosicchia un 15%, e la quinta da poco aperta a Trecate. Oltre alla presenza delle parafarmacie, dei farmaci da banco che si possono acquistare on line e nei supermercati. Sono le cause principali che Marcello Marzo, presidente dell’Azienda farmaceutica Cameri e Trecate Spa, ha messo sul banco degli imputati per spiegare il calo dei profitti dell’Azienda stessa.
Relazione in Consiglio
Una relazione dettagliata e presentata durante la seduta del Consiglio comunale del 7 novembre 2022, una relazione che ha fatto storcere il naso alla minoranza che sottolinea le «difficoltà dell’Azienda ad assolvere la sua naturale funzione di creare utili per la comunità», come sottolinea il capogruppo Daniele Nicolò Messina. «Ci sono certamente margini di miglioramento - conferma Marzo - ma sarà impossibile tornare ai fasti di un tempo». Un 2021 che si chiude con 37mila euro di utile, pari all’1% del fatturato. L’andamento della Società al 31 dicembre 2021 vede un valore di produzione pari a 3.346.872 euro, costi per 3.316.094, proventi per 6.699 per un risultato di 37.477. Poi si passa all’analisi dell’esercizio 2022. Incassi gennaio 2022 vs 2021 c’è un utile del + 12.10%, quelli di giugno 2022 vs 2021 si attestano al + 4.80% e quelli di settembre 2022 vs quelli dell’anno precedente raggiungono il + 4.10%. Gli incassi del 2022 verso vs quelli del 2020 segnano un segno negativo: - 19.20%, giugno - 11.90% e settembre - 10.20%. L’andamento della Società, al 30 giugno 2022, ha un valore di produzione poco superiore a 1.739mila euro, i costi sono di un soffio inferiori e i proventi finanziari sono di 4.200 euro con un risultato prima delle imposte pari a 4.281 euro. L’andamento della Società, al 30 giugno 2021, aveva un valore di produzione pari a 1.666.613,82 euro, costi per 1.676.331,11, proventi finanziari di 3.750 euro e un risultato di 5.967,29 euro. L’andamento relativo al 2020 aveva un valore di produzione pari a 1.986.430, costi per 1.856.123, Irap/Ires per 38.530 e un utile di 91.777. Servizi: elettrocardiogramma, holter pressorio, holter cardiaco, monitoraggio del sonno, analisi del sangue; nuovi servizi con l’infermiere, il podologo e il nutrizionista. Ma il pagamento del servizio infermieristico avrebbe creato disattese da parte degli utenti portando allo “sgonfiarsi” del servizio.
I commenti della politica
«Diciamo che siamo un po’ delusi dai risultati - sintetizza Messina - e la concorrenza dovrebbe essere da sprone per l’imprenditore; erano stati fatti anche degli investimenti con la banca. Speravamo in qualcosa di meglio». «Il contesto nel suo complesso non è facile - ridimensiona il sindaco Giuliano Pacileo - mi piacerebbe sapere che suggerimenti si sente di dare la minoranza, che cosa propone di operativo per migliorare i bilanci». Una provocazione che però, per il momento, non fa cambiare il saldo di cassa.