Con i fondi del Pnrr Omegna ricostruisce l'argine dello Strona distrutto dall'alluvione del 2020
L'annuncio dell'amministrazione di Omegna.
Dal Pnrr in arrivo a Omegna 1 milione e 400mila euro per rifare l'argine dello Strona distrutto dall'alluvione del 2020.
Omegna ricostruisce l'argine dello Strona dopo la distruzione dell'alluvione del 2020
La terribile alluvione dell’ottobre 2020 lascia ancora oggi una ferita a Omegna, ben visibile lungo la sponda del fiume Strona, nella parte più settentrionale della città, quella che porta verso Casale Corte Cerro. Grazie ai fondi del Piano nazionale ripresa resilienza l’amministrazione comunale potrà intervenire per risanare il problema.
La cifra in arrivo a Omegna dai fondi riservati al Piemonte
I fondi del Pnrr riservati al Piemonte per contrastare il dissesto idrogeologico ammontano a 59 milioni di euro, di cui un milione e 400mila euro spetteranno a Omegna per ricostruire l’argine crollato lungo il fiume Strona. Il Comune impiegherà la somma per la progettazione, per l’appalto da assegnare e per l’esecuzione dell’intervento.
L'assessore: "Il nostro compito è rifare completamente la sponda e consolidare l'argine"
«L’alluvione ha causato il cedimento di una briglia di una centrale idroelettrica che ha scavato la fondazione dell’argine e ha velocemente eroso la sponda, fino a colpire le fondamenta delle strutture site lungo lo Strona in via IV Novembre. Ora, il nostro compito è quello di rifare completamente la sponda, consolidare tutto l’argine e ripristinare quello che è crollato in superficie, dagli edifici al parcheggio»,sottolinea l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Omegna Andrea Viganò.
La vice sindaco: "I lavori nel 2023"
«Nel 2023 è nostra intenzione partire con i lavori, che prevediamo di concludere nel 2024 – aggiunge la vice sindaco reggente Mimma Moscatiello –. Sono interventi molto importanti, quindi rispetteremo tutti i tempi previsti dal Pnrr». L’ufficio tecnico ha già affidato la progettazione; operativamente, si proseguirà poi con il bando di gara e quindi con l’assegnazione dei lavori.