Fra costruire ex novo (e bio) e ristrutturare: il dubbio degli italiani sulla casa
Avere una casa di proprietà è uno dei sogni di tutti gli italiani. A nessuno alletta la prospettiva di pagare un affitto per tutta la vita e non avere un immobile da lasciare agli eredi, e non è rara l’ipotesi in cui si possieda un’abitazione – magari ricevuta in eredità dalla famiglia – ma non la si vive perché necessita di molti lavori di ristrutturazione.
Per restare in tema ristrutturazione, poi, spesso si trovano case a prezzi più considerevoli proprio perché non sono in perfette condizioni e bisogna intervenire con dei lavori di ristrutturazione prima di renderla abitabile al 100%.
Le soluzioni a cui bisogna pensare, dunque, sono due: ristrutturare casa o costruire una casa ex novo. Quando si valuta l’opzione di costruzione da zero, negli ultimi anni hanno ottenuto molto successo in Italia, in particolar modo nelle regioni del nord, le case prefabbricate in legno, fiore all’occhiello della bioedilizia, un innovativo metodo di costruzione grande alleato dell’ecosostenibilità ambientale.
È chiaro che la stessa scelta non possa andare bene per qualsiasi tipologia di cliente, di necessità e di terreno a disposizione, per questo vanno analizzati tutti i pro e i contro della costruzione di un prefabbricato o della ristrutturazione di un’abitazione in cemento e risolvere ogni dubbio che possa sorgere in merito alla scelta migliore.
Ristrutturare casa: conviene?
Partendo proprio dalla seconda opzione, si parte subito col dire che la ristrutturazione è un processo più complesso e costoso rispetto alla costruzione ex novo. Infatti, sebbene la ditta che si occuperà della ristrutturazione presenterà al cliente un preventivo, difficilmente non si sforerà mai quel budget previsto, poiché in corso d’opera potrebbero presentarsi intoppi di qualsiasi genere.
Inoltre bisogna stabilire a priori, in fase di progettazione, se gli spazi già esistenti nella casa da ristrutturare sono sufficienti a soddisfare le esigenze di chi ci andrà ad abitare, perché a lavori ultimati non sarà più possibile intervenire negli spazi interni. O meglio, si andrebbe incontro ad ulteriori spese non indifferenti.
Dalla sua, però, la ristrutturazione ha il fatto di interessare un’abitazione già in regola – o almeno, si spera – con tutte le normative catastali in materia edilizia, dunque non è necessario richiedere ulteriori permessi di costruzione né verificare che il terreno sul quale si intende costruire sia edificabile.
È chiaro che, se la casa da ristrutturare è già di proprietà del cliente, la scelta potrebbe propendere molto più facilmente verso la ristrutturazione piuttosto che verso la costruzione ex novo di un’abitazione, ma in questo secondo caso esistono dei pro da tenere in seria considerazione.
Nuova costruzione in prefabbricato: perché conviene?
Il primo consiglio da dare a chi sceglie di comprare una casa prefabbricata è quello di rivolgersi ad una ditta specializzata in cui lavorano seri e competenti professionisti, i quali seguiranno il cliente in tutte le fasi, dalla progettazione alla consegna delle chiavi. Un esempio è l’azienda Pineca.it, che da decenni si occupa di progettare e costruire edifici in legno impiegando tecniche di costruzione all’avanguardia e green, permettendo ai clienti di fare scelte abitative bio e rispettare la natura.
Anche in questo caso, la fase di progettazione è la più importante, perché non è possibile sottovalutare nulla: va curata con attenzione la divisione degli spazi, la scelta dei materiali degli infissi e delle rifiniture, i trattamenti di manutenzione necessari a preservare la qualità del legno utilizzato, in modo da sfruttare tutte le proprietà del legname. È in questa fase che viene definito il budget necessario, senza il rischio di incorrere in costi aggiuntivi e non previsti.
Oltre alla progettazione, la ditta che esegue i lavori si occupa della fase burocratica della costruzione, assicurandosi che tutto sia in regola con le normative comunali in cui si intende installare l’abitazione. Infatti, sebbene si tratti di una costruzione in legno, le leggi a cui risponde sono le stesse di una costruzione tradizionale in cemento.
Il risultato sarà una casa dotata di tutti i requisiti ecologici, antisismici, antincendio e di sicurezza che siano a norma di legge e che garantiscano di vivere in un ambiente salubre e di risparmiare sui futuri costi. Soprattutto sui costi in bolletta, dal momento che questi prefabbricati garantiscono un ottimo isolamento termico, dunque non sarà necessario accendere i riscaldamenti per molte ore e ad alte temperature (o basse d’estate) per mantenere caldi gli ambienti.