Accordo

Arpa Piemonte: monitoraggio ambientale attraverso l’impiego dei droni

Firmato l’accordo con l’Associazione Nazionale Carabinieri

Arpa Piemonte: monitoraggio ambientale attraverso l’impiego dei droni
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Il Presidente del Coordinamento Regionale Associazione Nazionale Carabinieri  (ANC) Roberto Zocchi e il Direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto hanno siglato un protocollo d’intesa che ha lo scopo di realizzare dei monitoraggi ambientali, anche per le emergenze, attraverso la tecnologia dei droni.

Arpa Piemonte

L’Associazione “Coordinamento Protezione Civile ANC Regione Piemonte”, iscritta nell’elenco territoriale di Protezione Civile ha tra i suoi ambiti la previsione, prevenzione, soccorso e superamento delle emergenze anche attraverso l’Unita SAPR – Sistemi Aeromobili a  Pilotaggio Remoto. Arpa Piemonte persegue la previsione, prevenzione e tutela ambientale con attività programmate e a seguito di emergenze, sia antropiche che naturali che colpiscono la regione.

La collaborazione siglata oggi permetterà, grazie all’esperienza dell’Associazione nel volo dei droni anche in situazioni critiche, e alle attività in campo proprie dell’Arpa che da anni persegue nel territorio, ad unire le rispettive competenze ed avere una visione delle problematiche ambientali più completa ed efficace che permetterà, attraverso la conoscenza, di mettere a punto una progettazione di intervento più mirata, puntale ed ancora più efficace.

Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto: “ La collaborazione con i Carabinieri è importante per le attività dell’Agenzia da anni. Abbiamo siglato accordi di collaborazione con i Carabinieri Forestali e oggi lo facciamo con l’Associazione Nazionale perché unire le competenze dà maggiore forza agli interventi in campo e fa ottenere risultati più completi ed efficaci. L’obiettivo per tutti noi è primo quello della prevenzione e protezione dell’ambiente in cui viviamo, secondo è dare risposte a chi fa politiche e prende decisioni e ai cittadini. Con la tecnologia, anche dei droni, le risposte possono essere più efficaci perché il punto di vista cambia e abbiamo più dati a disposizione per le valutazioni degli esperti che lavorano in Arpa”.

Il Presidente del Coordinamento Regionale ANC Roberto Zocchi: “L’Associazione Nazionale Carabinieri, Coordinamento Protezione Civile, già operativo nel Sistema Regionale di Protezione Civile regionale, da oltre 5 anni è operativa nel campo delle nuove tecnologie applicate al settore degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto, i cosiddetti Droni. Il continuo sviluppo, ha consentito alla nostra Associazione un netto e positivo miglioramento degli standard operativi nella gestione e nel monitoraggio emergenziale e del soccorso. L’aspetto ambientale è un elemento determinante e imprescindibile, in particolare per quanto riguarda la previsione, la prevenzione e la salvaguardia di un Ambiente reso sempre più fragile dai cambiamenti climatici e l’ARPA Piemonte, con la firma del protocollo d’intesa, consente all’ANC di sviluppare un rapporto di collaborazione per il bene comune, al fine di realizzare progetti di interesse culturale, di formazione, di ricerca e di innovazione nel settore ambientale”.

Il Generale di brigata Benito Castiglia comandante Regione carabinieri Forestale Piemonte: “Il protocollo firmato è importantissimo perché vuol dire unire le forze per tenere sotto controllo le situazioni ambientali, monitorarle e avere informazioni su criticità dove dobbiamo intervenire. Per noi, come ha sottolineato l’ing. Robotto, è un ulteriore tassello di una serie di accordi che abbiamo stipulato in questi anni con Arpa Piemonte realizzando un lavoro sempre sinergico tra noi che rinforzano le attività sul territorio piemontese sempre a tutela della collettività ambientale che è nell’Agenda di tutti i Paesi del mondo”.

Il Generale di brigata Antonio Di Stasio, comandante legione carabinieri Piemonte e VdA: “Il senso di questo protocollo è il senso di come deve essere affrontata la quotidianità e i vari problemi: ognuno ha la sua competenza, ognuno ha le sue risorse e se si riescono a mettere a sistema si possono raggiungere risultati eccezionali soprattutto a favore della cittadinanza. L’associazione nazionale carabinieri in congedo è fatta di persone che non sono più in servizio attivo, ma che continuano nella loro quotidiana attenzione ad essere ancora carabiniere. Perché si è carabinieri tutta la vita con i propri valori e le proprie passioni”.

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