Mercato dell'auto, chiude bene il 2022, ma il calo è del 9,7%
Unrae: "La crescita costante negli ultimi cinque mesi non è sufficiente"
Sono state 1.316.702 le immatricolazioni in Italia nel 2022, in calo del 9,7% rispetto all'anno precedente. Nell'ultimo mese c'è stato un balzo delle vendite, pari a 104.915, il 21% in più di dicembre 2021, quinto segno positivo consecutivo.
Unrae: "La crescita costante negli ultimi cinque mesi non è sufficiente"
Per il Centro Studi Promotor è "uno degli anni peggiori dell'ultimo mezzo secolo". Anche l'Unrae sottolinea che "la crescita costante negli ultimi cinque mesi non è sufficiente a riportare in attivo il bilancio dell'intero anno 2022 che chiude e un livello non lontano dal minimo storico del 2013".
L'inversione di tendenza - spiega il Centro Studi Promotor - è dovuta al miglioramento nelle forniture di microchip, destinato a continuare, anche se il ritorno a livelli normali per il mercato italiano, cioè superiori a 2.000.000 di unità annue, appare ancora molto lontano. Per il presidente Gian Primo Quagliano il rischio è che i nuovi incentivi previsti per il 2023, con una formula analoga a quella adottata nel 2022, producano come l'anno scorso risultati insoddisfacenti.
La flessione del 15,9%
Il gruppo Stellantis ha immatricolato in Italia 461.178 auto nell'anno, con una flessione del 15,9% rispetto al 2021. La quota è pari al 35,1% a fronte del 37,8% di un anno fa. Nel mese di dicembre le immatricolazioni del gruppo sono 32.420, il 2,3% in più dello stesso mese del 2021, con la quota in calo dal 36,6% al 31,2%.