Aumenti rette Rsa: i sindacati contro la Regione
La Legge Regionale che ha innalzato le rette delle RSA a carico degli utenti, ha penalizzato particolarmente le spese a carico dei malati di Alzheimer, e delle loro famiglie, incrementando il costo dei centri diurni del 20%
Le Federazioni dei Pensionati di Cgil - Cisl - Uil Territoriali hanno inviato un comunicato stampa relativo all'innalzamento delle rette Rsa a carico degli utenti come da legge regionale. Una decisione che ha scatenato polemiche e discussioni.
Aumenti rette Rsa, i sindacati contro la Regione
Le Federazioni dei Pensionati di Cgil - Cisl - Uil Territoriali hanno inviato un comunicato stampa relativo all'innalzamento delle rette Rsa a carico degli utenti come da legge regionale. Una decisione che ha scatenato polemiche e discussioni.
"Quando la politica non è più servizio all’altro da sé, soprattutto quando l’altro da sé è più debole e fragile, smarrisce la funzione originaria della “polis”: quella di creare armonia tra la città e gli individui che la componevano, perseguendo il bene comune.
La Legge Regionale che ha innalzato le rette delle RSA a carico degli utenti, ha penalizzato particolarmente le spese a carico dei malati di Alzheimer, e delle loro famiglie, incrementando il costo dei centri diurni del 20%.
Queste strutture sono fondamentali: accolgono gli anziani con decadimento cognitivo, aiutano a socializzare, mantenendo loro, per quanto possibile, una dignitosa qualità della vita, evitando l’abbandono della propria residenza e degli affetti, sostenendo concretamente la cerchia famigliare che si accolla la fatica dell’assistenza, pesantemente aggravata durante il periodo pandemico, come è ben noto.
Si tratta dunque di un importante servizio per la Comunità. Tanto più qualificante in prospettiva, considerato che i dati sulla diffusione della demenza tra le persone anziane, in particolare colpite dall’ Alzheimer, dicono che sarà una delle sfide decisive del futuro, un futuro nemmeno tanto lontano.
Dunque l’aumento della retta è un cattivo segno ben oltre la mera questione economica: si interviene sugli anelli più fragili della catena sociale, piuttosto che su quelli più robusti, spezzando quella solidarietà, quell’”armonia” che, come si ricordava all’inizio, fu base della convivenza democratica fin dalle origini".
SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL