Sogna le Maldive: un'esperienza di vacanza indimenticabile

L’arcipelago delle Maldive è composto da 1.192 isole, che a loro volta si riuniscono in 26 atolli. Ma ad essere abitate sono solamente 200 isole, mentre quelle dedicate al turismo sono poco più di 100. Le isole, dalla bianca sabbia, si trovano, come detto, negli atolli, ma anche lungo la barriera oceanica che protegge le acque interne dalle mareggiate. Vediamo allora quali luoghi visitare.

Malé

Per arrivare alle Maldive è sufficiente cercare dei voli economici per Malé, la capitale. 

È una zona molto affollata se si considera il resto dell’arcipelago e questo grazie all’urbanizzazione iniziata negli anni ‘30 ed al turismo.

Questo però non vuol dire che Malé sia una città moderna e basta, perché se è vero che si possono trovare edifici moderni, è anche vero che vi si trovano quartieri tipici dove si trovano il mercato del pesce e quello ortofrutticolo. Visitando questi luoghi si possono capire appieno la cultura del luogo e la sua economia.

Da vedere ci sono anche la Old Friday Mosque e la Grand Friday Mosque, degli edifici religiosi, ed il National Museum dove sono conservati dei manufatti antichi.

L’atollo di Ari

L’atollo è composto da 81 isole di cui 18 abitate. E forse è proprio la scarsa densità di popolazione a renderlo il posto migliore per delle immersioni che sono famose in tutto il mondo. Parliamo di Rasdhoo Maldivarium e Dhidhdhoo Bayru, due punti dove è possibile avvistare gli squali. Il primo è casa degli squali martello, il secondo degli squali balena.

Madivaru è perfetto per avvistare le mante, mentre Halaveli Wreck è stato creato affondando una nave mercantile nel 1991.

E chi non volesse fare immersioni potrà sempre rilassarsi in una bellissima spiaggia sopra il livello del mare.

Haa Alifu

A 2 ore di viaggio dalla capitale si trova l’atollo Haal Alifu, il posto migliore per incontrare la cultura del luogo. Da qui si raggiunge facilmente Utheemu, l’isola che diede i natali a Mohammed Thakurufaanu, colui che liberò l’isola dal dominio portoghese.

Shaviyani

L’atollo è composto da 51 isole ed è famoso per la presenza delle tartarughe. I centri abitati sono Funadhoo, Narudhoo e Kanditheemu, in quest’ultimo vi è una moschea dove è conservato il più antico esempio di scrittura thaana.

Lhaviyani

Delle 54 isole che compongono l’atollo, solo 4 sono abitate: Hinnavaru, Kurendhoo, Olhuvelifushi e Naifaru. L’ultima è anche capoluogo e qui si possono incontrare gli abitanti che vivono grazie alla realizzazione di gioielli in madreperla e corallo.

Ma non bisogna dimenticare la pesca perché è proprio da qui che viene inscatolato il tonno che arriva sul mercato europeo, asiatico e mediorientale.

Noonu

In questo atollo troviamo i resort più cari ed esclusivi della zona. Le isole abitate sono in tutto 13, ma Manadhoo è quella più importante perché, oltre ad essere il capoluogo, vede approdare ogni settimana un traghetto in arrivo dal mercato del pesce di Malé.

Landhoo è una delle isole da visitare in quanto conserva un grande megalite, detto “hawitta”, costruito nel 2000 a.C dalla popolazione “redin”, ed il Parco Nazionale Marino di Edu Faru.

Cosa portare con sé per visitare le Maldive

Per un soggiorno alle Maldive, oltre ai documenti di viaggio, vestiti adatti alla stagione ed al luogo che si intende visitare, le carte di credito, non vanno dimenticati occhiali da sole, protezioni solari e qualche farmaco.

Chi ama le immersioni può portare le attrezzature necessarie o, ancor più comodamente, può affittarle in un centro sportivo dedicato.

Nella scelta dell’abbigliamento c’è da ricordare che la maggior parte della popolazione è di religione musulmana. Andranno quindi evitate scollature eccessive ed abiti troppo stravaganti che, oltre a turbare la sensibilità degli abitanti, impediscono la visita alle moschee.

Sempre nel rispetto dell’ambiente, è bene non lasciare rifiuti nelle spiagge e non dar da mangiare ai pesci, soprattutto il pane. In questo modo l’equilibrio naturale non sarà intaccato.