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Cameraman morto sul Mottarone: la famiglia si oppone all'archiviazione

Era deceduto nella zona dove era precipitata la funivia

Cameraman morto sul Mottarone: la famiglia si oppone all'archiviazione
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Esposto per la morte di Pontoriero: la famiglia si oppone all’archiviazione. Era deceduto nella zona del Mottarone, dove il 21 maggio del 2021 era precipitata una cabina della funivia causando la morte di 14 persone.

I fatti

Nicola Pontoriero, 62 anni, cameramen Mediaset sul posto per lavoro, era sui sentieri che portano alla cima della montagna quando aveva avuto il malore. I tentativi di rianimarlo (il fatto era avvenuto due giorni dopo il disastro) ­ si erano rivelati inutili. Di recente i familiari hanno chiesto la riapertura delle indagini. A loro dire, infatti, i soccorsi non sarebbero stati tempestivi e le cure non adeguate. L’operatore tv era morto per un sospetto arresto cardiaco, avvenuto in prossimità del luogo dell’incidente. Lì era presente il personale del Soccorso alpino della Guardia di finanza, che aveva effettuato le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare.

In seguito era giunta l’eliambulanza del Servizio di Elisoccorso piemontese, la cui équipe aveva proseguito le operazioni, fino alla constatazione del decesso. A seguito dell’esposto presentato dalla famiglia, la procura di Verbania aveva aperto un fascicolo contro ignoti. Nei giorni scorsi il sostituto incaricato, terminati gli accertamenti del caso, ha chiesto l’archiviazione, ma i familiari di Pontoriero si sono opposti. Tutto ora è nelle mani del gip. Decisione a breve: o si continua a indagare o viene scritta la parola fine.

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