Ampliamento della porcilaia a Fontaneto, c'è chi difende il progetto: "Si parla di lavoro"
"Non è l'odore di letame che fa male, ma le polveri sottili che respiriamo h24"
La questione del possibile ampliamento della porcilaia di Fontaneto d'Agogna, che da mesi vede la mobilitazione di alcuni cittadini momesi che hanno dato vita al Gruppo "Momo Ambiente" e anche una presa di posizione contraria da parte del sindaco Sabrina Faccio, continua a far discutere in zona. E mentre a chi solleva obiezioni al progetto si aggiunge anche il Circolo di Legambiente "Il Pioppo", tra i cittadini della zona non manca però chi si schiera totalmente a favore dell'ampliamento.
C'è chi difende il progetto
La notizia pubblicata dal nostro portale nei giorni scorsi ha acceso un piccolo dibattito social in cui, a dire il vero, tra chi si dice preoccupato dall'impatto di un così consistente ampliamento e dall'eventuale aumento di miasmi e cattivi odori, emerge anche la posizione di chi invece si dice totalmente favorevole all'intervento.
"Non capisco dov'è tutta questa preoccupazione - si legge in un commento - si parla di dare lavoro a persone, nella porcilaia stessa, più a tutte le filiere che seguono... e poi non ditemi che non mangiate il prosciutto cotto, crudo, la porchetta, le costine, la pancetta, la salsiccia e tanto altro. Non è l'odore di letame che fa male, ma le polveri sottili che respiriamo h24. Spero che l'allevamento ottenga ciò che serve per ingrandirsi ...".
Un commento che a sua volta ha ottenuto il favore di diversi utenti, a conferma del fatto che si tratti di un opinione condivisa da più persone.
La lettera di Legambiente
Intanto l'8 marzo il circolo di Legambiente Novara Ovest Ticino "Il Pioppo" ha scritto ai sindaci di Momo e Vaprio d'Agogna esprimendo preoccupazione in merito all’impatto degli allevamenti intensivi e contrarietà al progetto che interessa la zona.