Maltrattamenti e minacce alla fidanzata di Romentino: trapper condannato a 3 anni
La cassazione ha confermato la sentenza senza concedere sconti di pena
La Cassazione ha confermato la condanna nei confronti di “Traffik”. Il noto trapper romano Gianmarco Fagà (nella foto), 27 anni, in arte “Traffik”, attualmente dietro le sbarre per altri fatti, condannato nel 2021 in Appello (a Novara) a tre anni per maltrattamenti in famiglia e violazione di domicilio – vittima la sua ex fidanzata, un’influencer di Romentino, che lo aveva denunciato – non ha ottenuto sconti di pena.
L'episodio accaduto nel 2020
I giudici del terzo grado hanno, infatti, confermato i tre anni di reclusione, che a questo punto sono diventati definitivi. L’episodio riesaminato a Roma risale all’inverno del 2020.
La giovane romentinese, che aveva testimoniato al processo insieme alla madre, aveva raccontato di alcuni episodi violenti e persino di aver ricevuto minacce di morte. Secondo l’accusa, Fagà si era recato nel Novarese per andare dalla fidanzata. Non trovandola, ma insistendo per raggiungerla, era finito in caserma dove aveva inveito e oltraggiato i militari. Quindi aveva pubblicato una storia su Instagram denigrando i carabinieri stessi, e ricevendo una denuncia per le sue spacconate.
Infine, aveva cercato sempre la fidanzata a casa della madre che, spazientita e a quanto pare spaventata, aveva però sporto denuncia.
Una ricostruzione questa che l’artista, assistito dal suo legale Enrico Faragona, ha sempre negato. I giudici della Corte di Appello, va detto, avevano assolto Fagà dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
La condanna per rapina a un fan
I guai giudiziari di “Traffik” erano iniziati nel 2019 con la condanna per rapina a un fan insieme ad un altro rapper. E non sono ancora finiti. Prossimamente comparirà a giudizio con l’accusa di diffamazione nei confronti dei carabinieri (per quel video fatto alla stazione di Carnate).