La denuncia del sindacato

Detenuto dà fuoco alla sua cella nel carcere di Biella

Momenti di paura

Detenuto dà fuoco alla sua cella nel carcere di Biella
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Un detenuto del carcere di Biella la notte scorsa ha appiccato il fuoco nella sua cella. Si tratta di un cittadino extracomunitario conosciuto e attenzionato come instabile. Ha dato fuoco ai vestiti, al materasso e ai suppellettili chiudendosi poi nel bagno.

I fatti

“Tutto il personale in servizio – si legge in una stampa diffusa sal sindacato degli agenti SiNaPPe – interveniva nel mettere in sicurezza l’intero piano per i fumi tossici, facendoli defluire all’interno dei cortili passeggi. Nel contempo altro personale si adoperava a spegnere le fiamme altissime che ostacolavano l’ingresso al fine di prelevare il detenuto al suo interno che a sua volta non si vedeva e non dava segni di vita. Placate le fiamme si interveniva con molta fatica a causa dei fumi, ma il coraggio è la professionalità del personale era più forte davanti a tale evento riuscendo ad aprire la porta del bagno dove il detenuto si presentava con in mano un piede del tavolo divelto precedentemente e scagliandosi contro il personale che cercava di metterlo in salvo.

“Con molta professionalità – prosegue il comunicato stampa – è stato sottratto dalle mani l’oggetto pericoloso per poi condurre il detenuto all’attenzione del medico con molta difficoltà in quanto era aggressivo rivolgendosi minaccioso nei confronti del personale. Dopo l’ubicazione del detenuto presso il cortile passeggio separatamente dagli altri in quanto lo volevano aggredire per i fatti successi, si provvedeva a fare visitare i detenuti che accusavano malore per i fumi inalati.

“Noi operatori di Polizia Penitenziaria – si legge ancora nella nota – abbiamo operato in primis per la salute di tutti i ristretti e per la sicurezza dell’istituto cercando di fare il nostro meglio, poi un piccolo briefing col il viso tutto annerito dai fumi, con la divisa tutta sporca e la stanchezza che ci logora. Tutti giù in rotonda dinanzi alla macchinetta del caffè per scambiarci semplicemente piccoli sguardi che dicono tanto, dai ragazzi sono le ore 7ultimo sforzo. Ore 8 fine turno, ufficio della sorveglianza generale, per dirci unitamente grazie del lavoro svolto e buona domenica a voi e alle vostre famiglie.

“Questa è la Polizia Penitenziaria come ve la raccontiamo noi. Carissimi colleghi proprio in questo momento dobbiamo essere più forti ed uniti di prima, piegati ma non spezzati. Il SiNAPPe dice basta a tutte queste violazioni degli accordi decentrati lasciano in mano l’istituto al ruolo degli agenti e assistenti sottovalutando le responsabilità che si prendono il ruolo degli agenti/assistenti che svolgono la sorveglianza generale al posto dei sotto ufficiali. Poiché non si rispettano gli accordi sull’impiego dei sotto ufficiali alla sorveglianza generale, il SiNAPPe annuncia di denunciare per condotta antisindacale l’amministrazione penitenziaria al tribunale del lavoro per la mancata applicazione del protocollo d’intesa locale e la rimozione immediata della direzione biellese”.

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