Il parroco chiude la chiesa: "Non è garantita la sicurezza dei fedeli"
"Pericolo di distacco e caduta di stucchi e laterizi"
"Cari galliatesi, vi informo che in seguito alle ultime frequenti cadute di frammenti di varie dimensioni in chiesa parrocchiale, con l’intervento in questi giorni di maestranze qualificate, sono state accertate diffuse situazioni precarie con potenziale pericolo di distacco e caduta a terra di stucchi e laterizi in varie parti della chiesa".
Inizia così la lettera aperta che don Massimiliano Cristiano nei giorni scorsi ha pubblicato sui social per comunicare la decisione di dislocare altrove le funzioni religiose.
"Non è garantita la sicurezza"
La lettera quindi prosegue: "Poiché allo stato attuale non risultano garantite le condizioni di sicurezza dei fedeli, al fine di tutelare l’incolumità di tutta la comunità si è deciso di interdire l’accesso alla chiesa parrocchiale, e di valutare le azioni di messa in sicurezza che si renderanno necessarie. Vi terrò informati sull’evoluzione della situazione".
"La chiesa parrocchiale - conclude il sacerdote galliatese - significa famiglia, comunione, preghiera, luogo di incontri, scelte, silenzi e confessioni, momenti di gioia e dolore, sorrisi e lacrime. La chiesa parrocchiale siamo tutti noi! La chiesa parrocchiale continui a camminare per le nostre strade ed a vivere nelle nostre case. Alla fragilità delle pietre possa corrispondere una crescita delle nostre relazioni. Un caro saluto".
Cosa cambia per i fedeli
Riguardo le celebrazioni liturgiche, per il momento i funerali saranno celebrati presso il santuario del Varallino;
le messe festive:
-sabato alle 18.15 sala don Manfredda
-domenica ore 8 chiesa Immacolata
-domenica ore 10.45 campo dell'oratorio
-domenica ore 18.15 sala don Manfredda
Le messe in oratorio lo scorso fine settimana del 25 e 26 marzo sono state inoltre posticipate di 15 minuti per dare il tempo a chi non fosse a conoscenza dello spostamento di recarsi sul luogo della celebrazione una volta letto l’avviso sulle porte della chiesa. Dalla settimana prossima gli orari torneranno quelli consueti.