Sparò e minacciò i passanti in via Andrea Costa, un teste: “la pistola era giocattolo”
NOVARA, «Avevo mal di testa e così sono uscito per andare in farmacia. All’incrocio tra via Andrea Costa e via Pajetta ho visto un uomo che aveva una pistola giocattolo. Dico che era giocattolo, perché, passando vicino, avevo notato la punta rossa, quella delle armi giocattolo». E’ quanto ha riferito mercoledì, in Tribunale a Novara, un testimone di quanto accaduto lo scorso 11 novembre nella zona di via Andrea Costa. Una testimonianza resa nel processo a carico di un 42enne, medico residente nel Milanese, italiano di origine moldava, che, quel giorno, per diversi minuti, aveva creato il panico nella zona. L’uomo aveva iniziato a sparare e a minacciare i passanti e, stando a quanto raccolto, era armato oltre che di una ‘scacciacani’, d’un coltello lungo 20 centimetri. Sul posto era giunta la Polizia, che l’aveva arrestato.In aula, il medico dell’imputato, che ha sostenuto come l’uomo abbia qualche difficoltà e in quei momenti la sua capacità di discernimento poteva essere compromessa. Ultimo teste, prima del rinvio a ottobre, il venditore della pistola e del coltello: «Ha comprato una pistola giocattolo col tappo rosso e un coltello da collezione. Mi ha detto che era un medico e un collezionista di questo tipo di coltelli».mo.c.
NOVARA, «Avevo mal di testa e così sono uscito per andare in farmacia. All’incrocio tra via Andrea Costa e via Pajetta ho visto un uomo che aveva una pistola giocattolo. Dico che era giocattolo, perché, passando vicino, avevo notato la punta rossa, quella delle armi giocattolo». E’ quanto ha riferito mercoledì, in Tribunale a Novara, un testimone di quanto accaduto lo scorso 11 novembre nella zona di via Andrea Costa. Una testimonianza resa nel processo a carico di un 42enne, medico residente nel Milanese, italiano di origine moldava, che, quel giorno, per diversi minuti, aveva creato il panico nella zona. L’uomo aveva iniziato a sparare e a minacciare i passanti e, stando a quanto raccolto, era armato oltre che di una ‘scacciacani’, d’un coltello lungo 20 centimetri. Sul posto era giunta la Polizia, che l’aveva arrestato.In aula, il medico dell’imputato, che ha sostenuto come l’uomo abbia qualche difficoltà e in quei momenti la sua capacità di discernimento poteva essere compromessa. Ultimo teste, prima del rinvio a ottobre, il venditore della pistola e del coltello: «Ha comprato una pistola giocattolo col tappo rosso e un coltello da collezione. Mi ha detto che era un medico e un collezionista di questo tipo di coltelli».
mo.c.