"Mio marito ha avuto una forte crisi ma due angeli in divisa mi hanno aiutata"
Il racconto di una donna che non sapendo come gestire una situazione familiare difficile si è rivolta alla Polizia
Una notizia piena di fragilità, tenerezza e riconoscenza quella arrivata alla redazione di NovaraOggi.
Il racconto
"Sono una donna 70enne e assisto, da sola, mia marito 80enne disabile sia fisicamente sia a livello psichico e ormai allettato da tempo. Spesso apprendiamo che le persone della nostra età si trovano isolate nelle difficoltà, talvolta anche vittime di truffe o raggiri. Oggi voglio raccontare qualcosa di bello che mi è accaduto qualche giorno fa"
A parlare è Tina Silva che prosegue: "Come succede purtroppo abbastanza spesso, mi sono trovata a gestire una delle crisi di mio marito, con tutte le difficoltà e la fatica che ciò comporta, preoccupandomi anche del disturbo arrecato ai vicini di casa. Trovandomi in seria difficoltà e non avendo nessuno a cui rivolgermi ho chiamato la centrale di Polizia, anche essendo consapevole che intervenire su quanto stava accadendo non riguarda il loro ambito lavorativo. La persona che mi ha risposto, pur essendo occupata a gestire numerose urgenze, ha cercato di tranquillizzarmi e mi ha assicurato che avrebbe fatto qualcosa per aiutami"
"Grande umanità"
Poco dopo si sono presentati a casa due giovani poliziotti: "Con discrezione e grande simpatia - prosegue la donna - hanno cercato di calmare l’ammalato e confortare me, molto provata e confusa; ci hanno dedicato un po’ del loro tempo e, con professionalità e grande umanità, hanno promesso di tornare a trovarci. Hanno mantenuto la promessa: Ieri i due “angeli in divisa” sono ritornati portando anche dei dolcetti per noi, e davanti ad una tazzina di caffè si sono fermati ad ascoltare le parole di due persone anziane troppo sole: ci hanno un po’ rincuorati con la loro gentilezza ed allegria di ragazzi".
Una storia che meritava di essere raccontata: "Vorrei che tutto ciò fosse reso pubblico perché, anche se siamo quotidianamente sommersi da notizie negative, esistono ancora persone che disinteressatamente sono capaci di donare un sorriso e una parola di conforto a chi è più fragile e spesso emarginato e dimenticato. Ringrazio di cuore la Polizia di Stato e i suoi giovani perché il loro lavoro non è mai solo un “lavoro”; è qualcosa che va oltre le leggi e i regolamenti: la capacità di fermarsi ad ascoltare. Grazie ragazzi".