Previsioni occupazionali nel Novarese ad aprile programmate 2.470 contratti
5.660 le entrate previste a livello di quadrante secondo l’indagine Excelsior, 180 unità in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per il territorio della provincia di Novara la Camera di Commercio ha programmato 2.470 contratti per il mese di aprile come previsioni occupazionali in zona.
Previsioni occupazionali nel Novarese ad aprile 2.470 contratti
Sono 5.660 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di aprile 2023, poco più del 22% delle entrate complessive previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono la quota limitata di imprese che esprimono un fabbisogno occupazionale (percentuale che varia dal 18% di Verbania al 14% delle altre province); l’alta percentuale, ovunque intorno al 70%, di contratti a termine, e la richiesta di esperienza professionale specifica o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro. Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale sono i settori dei servizi alle persone, del commercio e dell’alloggio e ristorazione a esprimere una consistente parte della domanda di lavoro nelle quattro province del quadrante. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
PROVINCIA DI NOVARA
Le entrate programmate ad aprile 2023 sono 2.470; nel 22% dei casi saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi e per il 54% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 49 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. L’11% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 34% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori ad esprimere il più alto fabbisogno sono quelli dei servizi alle persone (460 entrate previste): seguono le industrie chimico-farmaceutiche (380), i servizi di alloggio e ristorazione (360), il commercio (300) e le industrie meccaniche ed elettroniche (200).
E nelle altre province del quadrante
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
Le entrate programmate ad aprile 2023 sono 1.450; solo nel 18% dei casi saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’82% saranno a termine. Si concentreranno per l’84% nel settore dei servizi e per il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. L’11% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 45 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Solo l’8% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 30% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (700 entrate previste), seguito dal commercio (220), dai servizi alle persone (170), dalle industrie metallurgiche e dalle costruzioni (70 in entrambi i settori).
PROVINCIA DI BIELLA
Le entrate programmate ad aprile 2023 sono 900; nel 26% dei casi saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 74% saranno a termine. Si concentreranno per il 67% nel settore dei servizi e per il 58% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 21% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota leggermente superiore alla media nazionale (20%). In ben 56 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 16% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 32% delle entrate complessive riguarderà invece giovani con meno di 30 anni.
Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi alle persone (230 entrate previste), seguito dalle industrie tessili, abbigliamento e calzature (140), dal commercio (110), dai servizi di alloggio e ristorazione (90) e infine dalle costruzioni (60).
PROVINCIA DI VERCELLI
Le entrate programmate ad aprile 2023 sono 840; nel 29% dei casi saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 71% saranno a termine. Si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi e per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota leggermente inferiore alla media nazionale (20%). In 53 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 15% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori ad esprimere il più alto fabbisogno sono quelli del commercio e dei servizi alle persone (170 entrate previste in entrambi i casi), seguiti dalle costruzioni e dai servizi di alloggio e ristorazione (80 in entrambi i settori) e infine dalle industrie metallurgiche (50).