Autovetture usate: negli ultimi mesi i prezzi sono cresciuti del 30%
A causa del ritardo nella consegna delle auto nuove
Crescono i prezzi del mercato dell’usato in Italia: secondo quanto riferito da Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, la causa principale dei rincari fuori controllo sarebbe da attribuire ai tempi di attesa troppo lunghi previsti per la consegna delle auto nuove. Una situazione che avrebbe prodotto l’aumento della domanda e di conseguenza un repentino aumento dei prezzi di listino.
I dati
“Prima la crisi dei microchip, poi quella dei semiconduttori, unitamente ai problemi logistici legati alla carenza di bisarche e di autotrasportatori e all’aumento dei listini (il prezzo medio attuale di una autovettura è pari a 26mila euro), hanno allungato a dismisura i tempi di consegna delle auto nuove, al punto che oggi l’attesa supera con facilità i 12 mesi”, commenta Federcarrozzieri.
La convinzione dell’associazione è che questi tempi lunghi avrebbero avuto un ruolo determinante nello spingere i consumatori a rivolgersi sempre più numerosi al mercato dell’usato e a dover far fronte a costi più elevati.”Chi ha impellente necessità di acquistare una vettura, o di cambiare quella che già possiede, deve così rivolgersi al mercato dell’usato dove i prezzi, proprio in ragione della maggiore domanda (372.696 trasferimenti di proprietà solo a gennaio, +7,8% su base annua) sono schizzati alle stelle”, prosegue l’associazione. Lo scorso anno si è registrato un incremento medio dei prezzi delle auto di seconda mano pari al 24%. Un trend che sembra proseguire anche nel 2023, dato che nei primi tre mesi dell’anno l’aumento dei listini ha raggiunto il 30%.