“Truffa dello specchietto” sventata in extremis
NOVARA - E’ ancora sotto shock, a distanza di qualche giorno, una nostra lettrice vittima di un tentativo di truffa per fortuna - o per la sua prontezza di riflessi - andato a vuoto, ma con coscienza e senso civico racconta volentieri la disavventura andata in scena domenica scorsa, «per mettere in guardia, per dire a tutti di stare attenti e al minimo dubbio allertare i numeri di pronto intervento». Sì, perché davvero ci provano in tutti i modi per ingannare, prendendo di mira in maniera subdola gente in buona fede che spesso ci casca salvo poi rendersi conto di essere finita in una trappola. La nostra lettrice appunto domenica scorsa, di mattina, sola in auto, da Novara si stava dirigendo nel Borgomanerese per una cerimonia. Tutto è avvenuto lungo la strada di collegamento fra la “32”, territorio di Cameri, e Caltignaga. «Giunta più o meno a metà, allo stretto sottopasso della ferrovia - racconta la donna - ho notato un’auto ferma, e a fianco un uomo in piedi, che sembrava stesse urinando. Fra me e me ho pensato alla maleducazione, ho superato e ho tirato dritto, ma a quel punto ho sentito un botto all’esterno, un forte colpo che non saprei meglio definire. Subito dopo ho sentito suonare il clacson, e ho visto quell’uomo salire sull’auto, messa in moto da qualcuno che evidentemente lo aspettava alla guida». E’ iniziato una specie di inseguimento. Poi è scattato il tentativo di truffa.
Leggilo sul Corriere di Novara di giovedì 19 maggio
NOVARA - E’ ancora sotto shock, a distanza di qualche giorno, una nostra lettrice vittima di un tentativo di truffa per fortuna - o per la sua prontezza di riflessi - andato a vuoto, ma con coscienza e senso civico racconta volentieri la disavventura andata in scena domenica scorsa, «per mettere in guardia, per dire a tutti di stare attenti e al minimo dubbio allertare i numeri di pronto intervento». Sì, perché davvero ci provano in tutti i modi per ingannare, prendendo di mira in maniera subdola gente in buona fede che spesso ci casca salvo poi rendersi conto di essere finita in una trappola. La nostra lettrice appunto domenica scorsa, di mattina, sola in auto, da Novara si stava dirigendo nel Borgomanerese per una cerimonia. Tutto è avvenuto lungo la strada di collegamento fra la “32”, territorio di Cameri, e Caltignaga. «Giunta più o meno a metà, allo stretto sottopasso della ferrovia - racconta la donna - ho notato un’auto ferma, e a fianco un uomo in piedi, che sembrava stesse urinando. Fra me e me ho pensato alla maleducazione, ho superato e ho tirato dritto, ma a quel punto ho sentito un botto all’esterno, un forte colpo che non saprei meglio definire. Subito dopo ho sentito suonare il clacson, e ho visto quell’uomo salire sull’auto, messa in moto da qualcuno che evidentemente lo aspettava alla guida». E’ iniziato una specie di inseguimento. Poi è scattato il tentativo di truffa.
p.v.
Leggilo sul Corriere di Novara di giovedì 19 maggio