A Novara un premio alla memoria di Sergio De Marchi
E' andato a Michele Giordano, il riconoscimento dedicato all'indimenticato "fischietto" novarese
Il Premio alla memoria di Sergio De Marchi per distinti meriti sportivi è stato consegnato la sera di lunedì 29 maggio, nella sala dell'Arengo del Broletto a Novara, a Michele Giordano, arbitro della serie C.
Il riconoscimento
"Lo abbiamo consegnato ieri sera al Broletto - ha fatto sapere il sindaco di Novara Alessandro Canelli - alla presenza del figlio di Sergio, Vittorio, e del vicepresidente dell’Aia, Associazione Italia Arbitri, che ha promosso, con la sezione di Novara questa premiazione
Una bella iniziativa che l’amico Sergio avrebbe sicuramente apprezzato".
Giordano, 34 anni, nato a Manfredonia, ha sempre vissuto a Novara, dove ha frequentato le scuole fino al diploma al liceo scientifico Antonelli.
Da giovanissimo tira i primi calci sui campi dello Juventus club Novara e dell’Atletico Novara, poi inizia il percorso per diventare arbitro che lo porta a esordire nel 2009, veloce poi il passaggio dalla Prima Categoria all’Eccellenza. Nel 2012 la promozione alla Cai Nazionale, nel 2014 la promozione in serie D e infine l'arrivo in serie C.
Aia Novara
Soddisfazione tra le fila di Aia Novara, che fa sapere: "Serata dalle grandi emozioni quella di ieri sera, grandi ospiti e grandissima partecipazione. Evento organizzato col patrocinio del Comune di Novara nel quale è stato conferito a Michele Giordano la prima edizione del premio De Marchi, dedicato all’associato che ha saputo portare con merito sportivo a livello nazionale il nome di Novara ed il ricordo di una figura importante come Sergio De Marchi. Un grazie particolare al sindaco Alessandro Canelli ed all’assessore dello sport Ivan De Grandis, fautori e promotori del premio. Un altrettanto sentito ringraziamento al vicepresidente AIA Alberto Zaroli ed al responsabile della comunicazione AIA Federico Marchi per aver reso ancora più importante con la loro presenza una serata già densa di significati".
"Sergio De Marchi non è stato solo un grande arbitro - sottolinea poi Zaroli - ma anche un Uomo profondamente radicato nel suo territorio, legato al suo dialetto, alle sue tradizioni alla sua Novara. Gli esempi insegnano più delle parole e Michele Giordano merita di essere il primo in un albo d'oro che sarà lungo e prestigioso".
Chi era Sergio De Marchi
Sergio De Marchi, si è spento due anni fa, nel maggio 2021, a un passo dai 74 anni. Arbitro di calcio in serie A e B, negli anni Ottanta, presidente della Sezione Arbitri di Novara dal 1986 al 1998 (ricevendo nel 1990 il premio Agostini come miglior presidente di Sezione) e a lungo dirigente nazionale e regionale della Can la commissione che valuta gli arbitri, dal 1996 al 2009. Come arbitro aveva esordito in B in Catania-Pescara il 14 giugno 1981 e nello stesso anno era arrivato il primo riconoscimento, come miglior esordiente della serie B, premio Orlandini. L’ultima partita da «fischietto» di B Atalanta-Perugia il 13 maggio 1984.
Numerosi i ricordi e i messaggi di affetto da parte delle autorità e di tanti amici in occasione della sua scomparsa. "Quando guardavo Sergio riuscivo a vedere un novarese appassionato che amava la sua famiglia e la sua città. Una dedizione che ha sempre manifestato con forza in tutto quel che faceva: nello sport, nella politica, sui banchi del consiglio comunale, nell’associazionismo. Sempre con profondo spirito civico, sempre costruttivo e propositivo. Un grande novarese che, nella nostra città, ha lasciato un’impronta forte, un esempio che non dimenticheremo" aveva commentato il sindaco Canelli.