Mancano i numeri alla maggioranza: salta il Consiglio comunale

Mancano i numeri alla maggioranza: salta il Consiglio comunale
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NOVARA, Seduta di Consiglio comunale saltata, questa mattina lunedì 16 maggio, a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara.Un Consiglio che avrebbe dovuto essere dedicato all’approvazione del bilancio consuntivo del 2015 e che non è neppure iniziato. Alla maggioranza mancavano i numeri per poterlo approvare, a causa dell’assenza per gravissimi motivi famigliari e di salute di due consiglieri. A quel punto, il Pd ha deciso di far saltare la seduta. Così i soli consiglieri presenti del gruppo che sostiene il sindaco Andrea Ballarè hanno abbandonato l’aula per far mancare il numero legale. A essere assenti, però, anche molti altri consiglieri di gran parte delle restanti forze politiche che compongono il Consiglio, compresa l’opposizione, tant’è che al secondo appello erano 9 su 33 i consiglieri presenti.La maggioranza non avrebbe comunque avuto i numeri per approvare il rendiconto, neppure fosse stata sostenuta per la seconda volta consecutiva da Antonio Pedrazzoli, iscritto nel gruppo di Forza Italia e candidato in una lista che affianca Ballarè alle prossime amministrative. L’opposizione, dal canto suo, non avrebbe potuto, con le assenze registrate anche tra loro, garantire l’avvio del Consiglio.Assenti tutti i quattro consiglieri de La Città in Comune (D’Intino, Negri, Diana e Reali), ex appartenenti al gruppo del Pd-Sel, ma anche (oltre al Pd uscito dall’aula, nel vedere la situazione): Alessandro Canelli, Federico Perugini e Riccardo Lanzo per la Lega Nord, Isabella Arnoldi e Riccardo Monteggia di Io Novara e Gerardo Murante per Forza Italia.
Il Consiglio sarà riconvocato con il medesimo ordine del giorno presumibilmente per lunedì 23 maggio.Non sono ovviamente mancati gli interventi, i comunicati stampa dell’opposizione. “Oggi – sostiene in una nota stampa Io Novara con Andretta – dopo la mancata approvazione del bilancio consuntivo, il Comune di Novara deve essere commissariato e questa è la richiesta che facciamo al prefetto, anche per un principio di pari opportunità vista l’imminente scadenza elettorale. La maggioranza non esiste più da mesi e questo lo si sapeva già: questo ennesimo episodio ne è la conferma. Qui però l’aggravante è che sono stati utilizzati surrettiziamente tre elementi: il primo è che non è stata rispettata la data dell’approvazione prevista per il 30 aprile, ma proprio in quella data è stato convocato il consiglio, per posporre i termini. Una cosa mai vista – sostiene ancora Andretta - Il secondo espediente è che la maggioranza, verificato che non aveva i numeri, non ha permesso la discussione del bilancio facendo mancare il numero legale. E questo è davvero inaccettabile dal punto di vista del rispetto istituzionale e della democrazia. Infine il terzo espediente è quello di provare a ottenere una sorta di deroga e quindi riconvocare il consiglio, magari a poche ore dal voto. Una deroga che non ha alcuna ragione e nemmeno motivazione tecnica, visto che si va ad elezioni e dunque concedere una seconda opportunità non ha senso. Semmai la questione è, come dicevo, di garanzia per tutti, soprattutto nell’imminenza del voto per le amministrative”.Dal canto suo Canelli: “In poche settimane l'amministrazione uscente ha dimostrato per ben due volte di non avere i numeri per governare la città e se la prima volta era stato necessario l'appoggio di un consigliere di minoranza, casualmente – sostiene il rappresentante del Carroccio - ora candidato alle amministrative al fianco della stessa amministrazione, in questo caso nemmeno il “trasformismo” di un elemento ha potuto salvare il sindaco uscente. La verità è che negli ultimi mesi l'amministrazione uscente sta vivendo un'agonia che è perfetta fotografia di quella che sta vivendo la città da cinque anni a questa parte. Questa situazione è figlia di un modo di governare “sordo” nei confronti dei cittadini e delle persone. Di fatto – sostiene in chiusura Canelli - il sindaco uscente è già decaduto”.Interventi anche di Luca Zacchero per i 5Stelle su Facebook, che, dopo aver spiegato chi c’era e chi non c’era e i motivi: “Morale della favola, all’appello eravamo presenti in 9 su 33. Questo è il rispetto che hanno per le Istituzioni. Sempre in secondo piano rispetto al calcolo politico”. Pedrazzoli sostiene, invece, come l’opposizione, soprattutto il Carroccio, abbia perso il treno giusto per affondare il colpo contro il Pd.mo.c.

NOVARA, Seduta di Consiglio comunale saltata, questa mattina lunedì 16 maggio, a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara.Un Consiglio che avrebbe dovuto essere dedicato all’approvazione del bilancio consuntivo del 2015 e che non è neppure iniziato. Alla maggioranza mancavano i numeri per poterlo approvare, a causa dell’assenza per gravissimi motivi famigliari e di salute di due consiglieri. A quel punto, il Pd ha deciso di far saltare la seduta. Così i soli consiglieri presenti del gruppo che sostiene il sindaco Andrea Ballarè hanno abbandonato l’aula per far mancare il numero legale. A essere assenti, però, anche molti altri consiglieri di gran parte delle restanti forze politiche che compongono il Consiglio, compresa l’opposizione, tant’è che al secondo appello erano 9 su 33 i consiglieri presenti.La maggioranza non avrebbe comunque avuto i numeri per approvare il rendiconto, neppure fosse stata sostenuta per la seconda volta consecutiva da Antonio Pedrazzoli, iscritto nel gruppo di Forza Italia e candidato in una lista che affianca Ballarè alle prossime amministrative. L’opposizione, dal canto suo, non avrebbe potuto, con le assenze registrate anche tra loro, garantire l’avvio del Consiglio.Assenti tutti i quattro consiglieri de La Città in Comune (D’Intino, Negri, Diana e Reali), ex appartenenti al gruppo del Pd-Sel, ma anche (oltre al Pd uscito dall’aula, nel vedere la situazione): Alessandro Canelli, Federico Perugini e Riccardo Lanzo per la Lega Nord, Isabella Arnoldi e Riccardo Monteggia di Io Novara e Gerardo Murante per Forza Italia.
Il Consiglio sarà riconvocato con il medesimo ordine del giorno presumibilmente per lunedì 23 maggio.Non sono ovviamente mancati gli interventi, i comunicati stampa dell’opposizione. “Oggi – sostiene in una nota stampa Io Novara con Andretta – dopo la mancata approvazione del bilancio consuntivo, il Comune di Novara deve essere commissariato e questa è la richiesta che facciamo al prefetto, anche per un principio di pari opportunità vista l’imminente scadenza elettorale. La maggioranza non esiste più da mesi e questo lo si sapeva già: questo ennesimo episodio ne è la conferma. Qui però l’aggravante è che sono stati utilizzati surrettiziamente tre elementi: il primo è che non è stata rispettata la data dell’approvazione prevista per il 30 aprile, ma proprio in quella data è stato convocato il consiglio, per posporre i termini. Una cosa mai vista – sostiene ancora Andretta - Il secondo espediente è che la maggioranza, verificato che non aveva i numeri, non ha permesso la discussione del bilancio facendo mancare il numero legale. E questo è davvero inaccettabile dal punto di vista del rispetto istituzionale e della democrazia. Infine il terzo espediente è quello di provare a ottenere una sorta di deroga e quindi riconvocare il consiglio, magari a poche ore dal voto. Una deroga che non ha alcuna ragione e nemmeno motivazione tecnica, visto che si va ad elezioni e dunque concedere una seconda opportunità non ha senso. Semmai la questione è, come dicevo, di garanzia per tutti, soprattutto nell’imminenza del voto per le amministrative”.Dal canto suo Canelli: “In poche settimane l'amministrazione uscente ha dimostrato per ben due volte di non avere i numeri per governare la città e se la prima volta era stato necessario l'appoggio di un consigliere di minoranza, casualmente – sostiene il rappresentante del Carroccio - ora candidato alle amministrative al fianco della stessa amministrazione, in questo caso nemmeno il “trasformismo” di un elemento ha potuto salvare il sindaco uscente. La verità è che negli ultimi mesi l'amministrazione uscente sta vivendo un'agonia che è perfetta fotografia di quella che sta vivendo la città da cinque anni a questa parte. Questa situazione è figlia di un modo di governare “sordo” nei confronti dei cittadini e delle persone. Di fatto – sostiene in chiusura Canelli - il sindaco uscente è già decaduto”.Interventi anche di Luca Zacchero per i 5Stelle su Facebook, che, dopo aver spiegato chi c’era e chi non c’era e i motivi: “Morale della favola, all’appello eravamo presenti in 9 su 33. Questo è il rispetto che hanno per le Istituzioni. Sempre in secondo piano rispetto al calcolo politico”. Pedrazzoli sostiene, invece, come l’opposizione, soprattutto il Carroccio, abbia perso il treno giusto per affondare il colpo contro il Pd.
Il sindaco spiega la situazione sulla pagina ufficiale di Facebook. “Questa mattina era convocato il consiglio comunale per approvare il conto consuntivo 2015. Un atto formale relativo all'anno passato. Purtroppo non è stato possibile farlo per l'assenza di consiglieri di maggioranza e di minoranza che non hanno garantito il numero legale. In particolare, però, erano assenti due consiglieri della maggioranza con motivazioni personali di salute propria e di loro cari particolarmente gravi.  Il consiglio verrà riconvocato il prossimo lunedì. Questi sono i fatti. Non ci sono motivazioni politiche ma solo di salute di persone. La città non ha subito e non subirà alcun danno.Spiace ancora una volta – sostiene il sindaco - vedere come certi partiti politici ormai sempre meno democratici e sempre più estremisti non si fermino neanche di fronte a situazioni come questa pur di conquistare qualche riga sui mass media. Noi continuano e continueremo a lavorare a favore della città e non contro qualcuno. Forse la differenza grande è proprio questa.

mo.c.

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