Pubblicato:
Aggiornato:
Segnalazione
"Dieci minuti di pioggia e Pernate è finita sott'acqua" - FOTO E VIDEO
La denuncia del Comitato che punta il dito contro la cementificazione e parla di rete fognaria in crisi
"Pernate è sotto l'acqua e pensano ai capannoni per la logistica". E' questo lo sfogo lanciato sui social dal Comitato per Pernate e accompagnato da immagini eloquenti del quartiere invaso dall'acqua nella serata di domenica 4 giugno.
"La rete fognaria è in crisi"
La pioggia caduta su Novara domenica 4 giugno ha creato una situazione di forte disagio in diverse zone e in particolare nel quartiere di Pernate. Qui l'omonimo comitato di cittadini, da sempre in prima linea a difesa del territorio contro le scelte urbanistiche di consumo del suolo, ha voluto lanciare un grido di allarme sulla situazione della rete fognaria.
"Acquazzone, dieci minuti di pioggia, un temporale come tanti, come i cari e vecchi temporali con la pioggia a catinelle - scrivono dal Comitato - Non menzioniamo le 'bombe d'acqua' per carità. La rete fognaria è già in crisi. È in crisi da decenni senza che nessuno pensi di risolvere il problema. Eppure si parla di costruire capannoni per la logistica asfaltando e rendendo impermeabile quasi un milione di metri quadrati di terreno agricolo".
"E intanto - prosegue la denuncia - le fognature della frazione non fanno defluire le acque, mischiando chiare e scure, versando migliaia di metri cubi di acque luride nelle rogge che portano acqua alle risaie. Una rete fognaria sottodimensionata, obsoleta, insufficiente, inappropriata. Una stazione di sollevamento inefficiente. Quando iniziano i lavori di rifacimento? Un collettore fognario verso il depuratore obsoleto, sottodimensionato, spesso in contropendenza. I punti più bassi (quota altimetrica), riconducibili all' incrocio di via Romentino e via Cinque Porte, si trasformano in invasi naturali per il principio dei vasi comunicanti. La testa della fontana Mittino rimane imbrigliata perché negli anni relegata a scarico fognario... Vergogna, vergogna vergogna".
Una condanna senza appello che trova in effetti conferma nelle immagini piuttosto eloquenti che ritraggono un quartiere letteralmente invaso da fiumi d'acqua.
