Manifestazione

Domenica 11 giugno torna "Tre pedaladi par i riseri"

Il ricavato sarà devoluto a Casa Shalom di Ponzana che da 20 anni assiste persone colpite da Aids

Domenica 11 giugno torna "Tre pedaladi par i riseri"
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Tutto è pronto per la diciassettesima biciclettata “Tre pedaladi par i riseri”, organizzata dalla associazione “Amici di Casa Shalom” che proprio quest’anno festeggia i venti anni della sua nascita. L'appuntamento è in programma per domenica prossima 11 giugno e il ricavato sarà devoluto proprio a Casa Shalom di Ponzana.

Cos'è Casa Shalom

Si tratta di una casa alloggio che assiste persone colpite da Aids (in particolare malati privi di punti di riferimento famigliari o abitativi e che non necessitino di particolari cure ospedaliere, ma che abbiano l’urgenza di un’ospitalità anche solo per tempi brevi).

La manifestazione

La biciclettata prenderà il via, come al solito, da piazza Martiri alle 10, ma già dalle 9 si potranno raccogliere le iscrizioni (5 euro). E’ importante conservare il tagliando perché darà diritto all’arrivo al ritiro gratis di un piatto di risotto.

L’iscrizione è comprensiva anche di un ristoro a Monticello e di un servizio autobus con bicicletta al seguito per il rientro.

Il percorso sarà quello tradizionale, lungo 24 chilometri: da piazza Martiri al Torrion Quartara, quindi Monticello, Granozzo, Cameriano e l’arrivo finale a Casa Shalom, a Ponzana, dove sarà possibile riposarsi e rifocillarsi.

I partecipanti dovranno seguire il mezzo dell'organizzazione che provvederà a mantenere una velocità adeguata per tutti. I bambini devono essere accompagnati da un adulto.

L'evento vede il patrocinio del Comune di Novara, la partecipazione del Gruppo Storico Risorgimentale 23 Marzo 1849 e il supporto del Vespa Club Lele di Novara.

Le parole di don Dino Campiotti

"Dopo la pandemia che ha impedito molte manifestazioni, eccoci finalmente pronti a vivere un’altra edizione - commenta don Dino Campiotti, fondatore di Casa Shalom - Non è una gara agonistica, ma una prova sportiva che mette i partecipanti nella condizione di vivere qualche ora all’aria aperta, godendo i panorami della nostra bassa novarese e certamente facendo conoscenze e amicizie nuove. Al di là di questi obiettivi facilmente intuibili, nella intenzione degli organizzatori vi è tuttavia un'altra finalità che di certo dà un senso più profondo alla iniziativa in questione".

L'Aids continua a essere un problema serio

Con la manifestazione infatti si vuole anche ricordare alla opinione pubblica che il problema dell'Aids continua a sussistere nonostante il “profondo” silenzio mediatico. Secondo recenti monitoraggi, evidenzia don Campiotti, sembrerebbe essere un fenomeno in calo, sebbene nelle nuove diagnosi siano molti i giovani under 25 colpiti dal virus. "Tuttavia - precisa - non sono in calo il numero di infezioni del virus Hiv, che non si trasforma in Aids grazie ai farmaci e alle cure che consentono di contenere il virus stesso entro i margini di una infezione cronica".

"Né va sottaciuto - prosegue il sacerdote - il fatto che, se in passato il problema riguardava in prevalenza le categorie dei tossicodipendenti o degli omosessuali, oggi si rileva il sorpasso della categoria degli eterosessuali che vivono le loro relazioni sessuali senza le necessarie precauzioni".

"Ci pare importante ricordare che in questo anno celebriamo il ventesimo della nascita della Associazione Amici di Casa Shalom (quasi duecento volontari) che in misura diversa consentono, non solo il sostegno economico, ma anche la organizzazione e il sostegno del funzionamento della Casa in maniera non solo gratuita, ma anche efficace a servizio degli ospiti - conclude don Campiotti - A conclusione della manifestazione sportiva, con l’arrivo alla casa-alloggio Shalom, sarà possibile chiacchierare con qualcuno degli ospiti o con gli operatori al fine di conoscere più a fondo il problema, qualora qualcuno dei partecipanti ne fosse ancora all’oscuro".

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