A Novara il 26° raduno Panhard & Levassor
NOVARA - Sarà Novara, da domani 13 maggio, fino al 16, a ospitare il 26° raduno internazionale di autovetture storiche del celebre marchio Panhard & Levassor. A spiegare l’importanza dell’avvenimento è Giuseppe Sassi, novarese e presidente del Club Italiano Panhard: «Il Club è nato a Roma il 14 settembre del 1985 in occasione del primo raduno nazionale Panhard ed a partire dal 2012 ha portato la propria sede operativa a Novara. Il nostro club è il solo in Italia a rappresentare la più antica fabbrica di automobili, la Panhard & Levassor di Parigi, che ha iniziato nel 1891 la produzione di veicoli con motore a scoppio. Il Registro Italiano Panhard conta ad oggi oltre 130 vetture dal 1895 al 1967. Tramite il Club è possibile iscrivere le proprie vetture all’Asi e richiedere attestati per assicurazioni o immatricolazioni, in quanto Il club è federato all’Asi dal 2008 e dal 2007 è membro della Federation des Club Panhard & Levassor».
Come sarà organizzato l’appuntamento novarese?
«Sono appena terminati i festeggiamenti per i 30 anni del Club Italiano Panhard e grazie alla Federation des Clubs Panhard & Levassor che ci ha accordato l’organizzazione dell’evento, festeggiamo allo stesso modo i 30 anni dal primo Ripl organizzato nel 1986 a Rösrath dal Panhard Club Deutschland. Nell’Assemblea della Federazione Internazionale dello scorso anno è stato affidato all’Italia, per la prima volta, il compito di organizzare questo importante evento denominato Ripl (Rassemblement International Panhard & Levassor) nei giorni dal 13 al 16 maggio 2016. Tale raduno è giunto ormai alla sua 26° edizione ed è un appuntamento che si ripete ogni anno nel week-end di Pentecoste. Questo è anche un anno particolare in quanto nel 2016 ricorre il 125° anniversario della nascita dell’industria automobilistica (Parigi 1891). Il riscontro da parte del popolo panhardista di tutta Europa è stato davvero inaspettato: 115 autovetture Panhard con oltre 250 partecipanti provenienti oltre che dall’Italia da Francia, Olanda, Germania, Svezia, Belgio, Gran Bretagna, Lussemburgo, Austria, Svizzera e addirittura due amici dal Sud Africa che verranno però senza auto al seguito. Per quanto riguarda gli italiani segnaliamo il coraggioso Domenico Graziano di Bagheria (Palermo) che interverrà al raduno con la sua Panhard 24 BT dopo un viaggio in nave e su strada da Genova. Da menzionare anche i soci Pisano e Petrignani dalla Romagna e dalle Marche il dottorSciarrilo con la sua splendida Panhard Dyna X Barchetta del 1953».
Tra i novaresi che parteciperanno alla manifestazione il presidente Sassi interverrà con la sua Panhard PL17 gialla che ha solcato le vie cittadine fin dai primi anni Sessanta.
«A rappresentare i soci di Roma, - prosegue Sassi - sarà presente il Past President e fondatore del Club Italiano Panhard, ingegner Gaetano Montebelli. La “Spedizione Annibale 2016” come l’hanno soprannominata gli amici olandesi è partita domenica 8 maggio da Utrecht alla volta dell’Italia con una decina di vetture. Durante il tragitto si aggiungeranno altre Panhard da Germania e Francia. Nella mattinata di venerdì 13 attraverseranno il passo del Sempione dove una delegazione del Club Italiano Panhard e dell’Autoamatori Club Novara sarà ad accogliere gli equipaggi per scattare alcune fotografie insieme. Altri gruppi organizzati di vetture Panhard solcheranno le strade europee entrando nel nostro paese dal Brennero, dal Piccolo San Bernardo, dal Gottardo, dal Monte Bianco e dal Frejus».
Il presidente Sassi illustra in anteprima alcune fasi del raduno: «L’appuntamento per l’accoglienza degli amici stranieri e italiani che parteciperanno al raduno è fissato per il pomeriggio di venerdì 13 maggio a Novarello, dove si svolgeranno le operazioni di punzonatura delle vetture. La mattina di sabato la carovana si sposterà da Novarello alla piazza del castello di Galliate dove ci sarà un gemellaggio con il Motoclub Achille Varzi, per poi trasferirsi sul lago Maggiore per un giro fino a Stresa. Domenica mattina a Novarello si terranno alcune conferenze sulla nascita dell’industria automobilistica e nel pomeriggio avrà luogo in Piazza Martiri a Novara l’evento clou della manifestazione, con il concorso di eleganza nel quale tutte le vetture sfileranno in passerella. Anche il presidente dell’Autoamatori Club Novara Peppino Leonetti con il presidente onorario Nello D’Addio e alcuni soci parteciperanno alla sfilata con alcune delle più prestigiose autovetture in circolazione sul territorio locale».
m.d.
NOVARA - Sarà Novara, da domani 13 maggio, fino al 16, a ospitare il 26° raduno internazionale di autovetture storiche del celebre marchio Panhard & Levassor. A spiegare l’importanza dell’avvenimento è Giuseppe Sassi, novarese e presidente del Club Italiano Panhard: «Il Club è nato a Roma il 14 settembre del 1985 in occasione del primo raduno nazionale Panhard ed a partire dal 2012 ha portato la propria sede operativa a Novara. Il nostro club è il solo in Italia a rappresentare la più antica fabbrica di automobili, la Panhard & Levassor di Parigi, che ha iniziato nel 1891 la produzione di veicoli con motore a scoppio. Il Registro Italiano Panhard conta ad oggi oltre 130 vetture dal 1895 al 1967. Tramite il Club è possibile iscrivere le proprie vetture all’Asi e richiedere attestati per assicurazioni o immatricolazioni, in quanto Il club è federato all’Asi dal 2008 e dal 2007 è membro della Federation des Club Panhard & Levassor».
Come sarà organizzato l’appuntamento novarese?
«Sono appena terminati i festeggiamenti per i 30 anni del Club Italiano Panhard e grazie alla Federation des Clubs Panhard & Levassor che ci ha accordato l’organizzazione dell’evento, festeggiamo allo stesso modo i 30 anni dal primo Ripl organizzato nel 1986 a Rösrath dal Panhard Club Deutschland. Nell’Assemblea della Federazione Internazionale dello scorso anno è stato affidato all’Italia, per la prima volta, il compito di organizzare questo importante evento denominato Ripl (Rassemblement International Panhard & Levassor) nei giorni dal 13 al 16 maggio 2016. Tale raduno è giunto ormai alla sua 26° edizione ed è un appuntamento che si ripete ogni anno nel week-end di Pentecoste. Questo è anche un anno particolare in quanto nel 2016 ricorre il 125° anniversario della nascita dell’industria automobilistica (Parigi 1891). Il riscontro da parte del popolo panhardista di tutta Europa è stato davvero inaspettato: 115 autovetture Panhard con oltre 250 partecipanti provenienti oltre che dall’Italia da Francia, Olanda, Germania, Svezia, Belgio, Gran Bretagna, Lussemburgo, Austria, Svizzera e addirittura due amici dal Sud Africa che verranno però senza auto al seguito. Per quanto riguarda gli italiani segnaliamo il coraggioso Domenico Graziano di Bagheria (Palermo) che interverrà al raduno con la sua Panhard 24 BT dopo un viaggio in nave e su strada da Genova. Da menzionare anche i soci Pisano e Petrignani dalla Romagna e dalle Marche il dottorSciarrilo con la sua splendida Panhard Dyna X Barchetta del 1953».
Tra i novaresi che parteciperanno alla manifestazione il presidente Sassi interverrà con la sua Panhard PL17 gialla che ha solcato le vie cittadine fin dai primi anni Sessanta.
«A rappresentare i soci di Roma, - prosegue Sassi - sarà presente il Past President e fondatore del Club Italiano Panhard, ingegner Gaetano Montebelli. La “Spedizione Annibale 2016” come l’hanno soprannominata gli amici olandesi è partita domenica 8 maggio da Utrecht alla volta dell’Italia con una decina di vetture. Durante il tragitto si aggiungeranno altre Panhard da Germania e Francia. Nella mattinata di venerdì 13 attraverseranno il passo del Sempione dove una delegazione del Club Italiano Panhard e dell’Autoamatori Club Novara sarà ad accogliere gli equipaggi per scattare alcune fotografie insieme. Altri gruppi organizzati di vetture Panhard solcheranno le strade europee entrando nel nostro paese dal Brennero, dal Piccolo San Bernardo, dal Gottardo, dal Monte Bianco e dal Frejus».
Il presidente Sassi illustra in anteprima alcune fasi del raduno: «L’appuntamento per l’accoglienza degli amici stranieri e italiani che parteciperanno al raduno è fissato per il pomeriggio di venerdì 13 maggio a Novarello, dove si svolgeranno le operazioni di punzonatura delle vetture. La mattina di sabato la carovana si sposterà da Novarello alla piazza del castello di Galliate dove ci sarà un gemellaggio con il Motoclub Achille Varzi, per poi trasferirsi sul lago Maggiore per un giro fino a Stresa. Domenica mattina a Novarello si terranno alcune conferenze sulla nascita dell’industria automobilistica e nel pomeriggio avrà luogo in Piazza Martiri a Novara l’evento clou della manifestazione, con il concorso di eleganza nel quale tutte le vetture sfileranno in passerella. Anche il presidente dell’Autoamatori Club Novara Peppino Leonetti con il presidente onorario Nello D’Addio e alcuni soci parteciperanno alla sfilata con alcune delle più prestigiose autovetture in circolazione sul territorio locale».
m.d.