Binatti toglie tutte le deleghe a Varone: "Mancavano fiducia e serenità"
L'ufficialità è arrivata tramite le comunicazioni del sindaco all'inizio della seduta di consiglio comunale svoltasi ieri sera, mercoledì 28 giugno. Varone perde quindi tutte le deleghe: Sport, Ambiente, Verde Pubblico, Decoro Urbano, Personale e rapporti con il cittadino.
L'annuncio e le motivazioni
In apertura di consiglio il sindaco Binatti ha dato conto della decisione presa e formalizzata il giorno precedente, 27 giugno. "Dato atto che negli ultimi tempi sono insorti problemi politici insuperabili e difficoltà nei rapporti di collaborazione che hanno determinato un affievolirsi del rapporto fiduciario, rapporto che sta alla base della nomina di assessore, stante l'impossibilità attuale di una serena prosecuzione del rapporto di collaborazione", il sindaco ha spiegato di aver ritenuto necessario di procedere alla revoca della nomina di assessore del Comune.
Giovanni Varone alle ultime elezioni del 2021 era stato eletto nella lista “Binatti sindaco” all'interno della quale era risultato il più votato con 192 preferenze. Da sempre era considerato un "uomo di Binatti" ma negli ultimi tempi i rapporti si erano evidentemente incrinati. Il suo nome era legato soprattutto al Palasport recentemente inaugurato e spesso oggetto di una serie di polemiche e critiche.
Già il giorno precedente, Binatti aveva spiegato in maniera più articolata le ragioni di questa decisione alla redazione del Corriere di Novara, in un ampio articolo all'interno del numero in edicola da oggi, giovedì 29.
«Purtroppo quando vengono meno il rapporto di fiducia e la serenità per proseguire il lavoro di collaborazione insieme, nella giunta e nella maggioranza diventa impossibile non intervenire - ha spiegato il sindaco - E’ stata una mia scelta; una scelta difficile, sofferta e dolorosa, ma maturata nel tempo e ormai necessaria. E’ dovere del sindaco garantire la serenità del lavoro nella collaborazione all’interno della Giunta e della maggioranza e purtroppo non c’erano più i presupposti per poter continuare».
L’uscita di Varone apre necessariamente le porte ad un rimpasto delle deleghe ed un nuovo ingresso. Si attendono a breve i dettagli.