Confesercenti: “Le famiglie risparmiano per paura del futuro”
Aumenta il reddito ma diminuiscono i consumi
Più reddito, ma meno consumi: anche in Piemonte la crescita dell’occupazione (+1,1%, nel primo trimestre 2023) e il rallentamento dell’inflazione favoriscono un sia pur limitato recupero complessivo del reddito disponibile e del potere d’acquisto. Ma, almeno per ora, nella nostra Regione il dato rimane del tutto teorico e ha un trascurabile effetto sulla spesa.
Report Confesercenti
Secondo le valutazioni dell’Ufficio studi di Confesercenti, infatti, le famiglie piemontesi stanno sacrificando circa 600 milioni di potenziali consumi: ciò sia per ricostituire il risparmio intaccato nell’ultimo anno per fare fronte al caro-vita, sia per l’incertezza delle loro prospettive.
Questa scelta è influenzata dalla necessità di ricostruire il risparmio eroso nell’ultimo anno a causa dell’aumento dei costi di vita e dalle prospettive incerte che influiscono sulla fiducia dei consumatori.
“Si tratta delle facce della stessa medaglia: si risparmia perché si ha timore per il proprio futuro; quindi, il maggior reddito disponibile degli occupati o il reddito aggiuntivo di coloro che in questi mesi hanno trovato un’occupazione solo in minima parte viene speso, tanto che la propensione al consumo si è ridotta di 2,3 punti” sottolinea Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti.