Progetto

Nel carcere di Novara parte un corso per muratori

"L'obiettivo è rafforzare le competenze professionali di queste persone, in modo da agevolarne reinserimento nel mondo del lavoro, creando un ponte tra l’esterno e l’interno"

Nel carcere di Novara parte un corso per muratori
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Un corso per muratori rivolto ai detenuti della Casa Circondariale di Novara. Si tratta dell’ultima iniziativa attivata dall’istituto penitenziario e resa concreta grazie al contributo dell’ente Senfors (Sistema Edile Novarese Formazione e Sicurezza), in collaborazione con il Comune di Novara e il Magistrato di Sorveglianza.

Il progetto

Attraverso un modulo di 80 ore complessive, suddiviso tra parti teoriche, sulla sicurezza e tra attività pratiche (come, ad esempio, la costruzione di rampe per persone con disabilità), i partecipanti potranno conseguire un attestato che tornerà loro utile al termine della pena. Al momento, il corso pilota coinvolge dieci detenuti, tra i 30 e i 40 anni, scelti in base alla dimestichezza dimostrata verso i lavori manuali e con un numero ridotto di anni ancora da scontare.

«L’intento - ha spiegato il direttore della Casa Circondariale, Rosalia Marino - è quello di rafforzare le competenze professionali di queste persone, in modo da agevolarle in fase di formazione e di reinserimento nel mondo del lavoro, creando un ponte tra l’esterno e l’interno».

Di cosa si occuperanno

I lavori, andranno ad interessare alcuni cubicoli presenti nelle sezioni detentive (rimasti inutilizzati già da un po' e un tempo impiegati per l’isolamento dei terroristi) nei quali sorgeranno presto un campo da bocce e altri spazi da destinare alle occasioni di socializzazione, «così da migliorare oltretutto il periodo di permanenza in carcere» ha aggiunto il direttore Marino.

Gli altri percorsi in atto

Il progetto, che si aggiunge ai corsi già in essere sulle tecniche di decorazione e di stucco o sulla pulizia, si affianca a quelli sviluppati con l’amministrazione comunale e con Assa per il recupero del patrimonio ambientale, realizzato tramite opere di riqualificazione svolte dai detenuti a beneficio delle scuole, degli asili e dei parchi.

I partner e sostenitori

A contribuire, anche il supporto economico messo a disposizione da Ance - Associazione nazionale costruttori edili, rappresentata ieri durante la conferenza stampa di presentazione dal presidente Ance Novara-Vercelli, Luigi Falabrino, unitamente agli altri protagonisti della mattinata ovvero Cristian Borghese, Gianni Marani e Davide Commisso, rispettivamente presidente, vicepresidente e direttore generale Senfors, oltre a Rita Monica Russo per il Provveditorato Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta e all’assessore alle Politiche Sociali, Teresa Armienti, tutti concordi «sull’importanza di garantire continuità a questo tipo di iniziative».

A livello regionale, intanto, il dialogo tra provveditore e Confindustria ha dato vita a giornate ‘open day’ negli istituti penitenziari per valutare la possibilità di avviare nuove attività formative.

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