Il caso

Dopo la biglietteria della stazione, lo trovano a dormire nel locale bancomat

Si tratta della stessa persona, un cittadino di nazionalità italiana

Dopo la biglietteria della stazione, lo trovano a dormire nel locale bancomat
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Alcuni giorni fa il nostro portale aveva pubblicato l'immagine di un giovane uomo sorpreso a dormire all'interno della stazione ferroviaria, sdraiato sul bancone della biglietteria. Qualche notte dopo la stessa persona si è sistemata sul pavimento del locale di uno sportello bancomat non molto distante.

Dorme sul pavimento del locale bancomat

E' lo stesso uomo, un cittadino di nazionalità italiana, che qualche sera fa dormiva sul bancone della biglietteria dalla stazione ferroviaria, quello immortalato la notte tra il 6 e il 7 agosto, intorno alle 3, all'interno del locale bancomat della Banca Intesa San Paolo in corso Cavour, non molto lontano dalla stazione.

Il suo "riposo", se così può essere definito, però è durato poco: stavolta l'uomo è stato infatti allontanato dalla guardia giurata della Vedetta 2 Mondialpol.

Resta ora da capire se l'uomo si trovi in uno stato di necessità tale da non avere altro luogo dove trascorrere la notte, se abbia chiesto aiuto alle istituzioni, ai Servizi sociali o alle associazioni che si occupano di offrire supporto a chi si trova in difficoltà o ci siano altre ragioni che lo portano a questa scelta estrema.

I centri di accoglienza temporanea

A Novara ad esempio esistono dei centri di accoglienza temporanea a favore di persone adulte e/o famiglie (con o senza figli minori) in situazioni di grave disagio personale e in particolare a causa della perdita dell'alloggio, per le quali non sono sufficienti gli interventi di supporto, i servizi sociali dopo attenta valutazione predispongono progetti di inserimento nelle strutture di accoglienza temporanea: quali Dormitorio comunale, Centri di accoglienza per donne con minori e per uomini soli gestiti dal privato sociale cittadino in convenzione con il Comune e Case di accoglienza per donne con minori gestite direttamente dai Servizi sociali territoriali (nei limiti dei posti disponibili).

L'inserimento offre accoglienza temporanea per il tempo necessario al miglioramento delle abilità personali, con l'obiettivo della crescita personale e del graduale conseguimento dell'autonomia. L'accesso non è diretto ma l'inserimento viene proposto dal Servizio sociale professionale.

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