Addio a una delle prime estetiste novaresi: era stata investita da un un'auto ad aprile
I figli, assistiti da GesiGroup, invitano gli automobilisti alla prudenza e raccontano addolorati: "Nostra madre si è spenta dopo tre lunghi mesi di sofferenze, in un letto d’ospedale"
Saranno celebrati domani, venerdì 11 agosto 2023, alle 15, nella chiesa parrocchiale della Madonna Pellegrina i funerali di Luciana Mosconi, l’ottantenne investita lo scorso aprile mentre attraversava le strisce pedonali in Viale Kennedy.
Una delle prime estetiste novaresi
Luciana Mosconi era molto conosciuta a Novara, dove aveva esercitato la professione di estetista dal 1962 al 2000, quando era andata in pensione, poco prima dell’avvento dell’euro. Originaria di Suzzara, in provincia di Mantova, era stata una delle prime professioniste del settore ad aprire una sua attività in città: Luciana viveva nel quartiere San Paolo e in molti ricordano ancora il suo negozio di Via Tornielli.
L'incidente
La donna era stata investita da un’auto il 29 aprile, poco prima delle 8:30 del mattino, nei pressi dello Stadio Piola e del campo di atletica Andrea Gorla. Il conducente della vettura, che stava procedendo lungo Viale Kennedy verso Via Ardemagni, non era riuscito a frenare in tempo. Questa la ricostruzione della polizia locale di Novara che ha effettuato i rilievi.
Le condizioni dell'anziana donna erano apparse subito gravi ed era stata trasportata in codice rosso all’Ospedale Maggiore di Novara, dove era stata subito ricoverata nel reparto di rianimazione. Da lì l’inizio di un lungo calvario, culminato dopo tre mesi esatti in una struttura riabilitativa di Zingonia, in provincia di Bergamo, dove era stata trasferita un mese dopo l’incidente.
Il ricordo dei figli e l'appello alla cittadinanza
Luciana lascia i figli Stefano ed Alessio, rispettivamente classe 1964 e 1975, un fratello e una sorella, e la mamma Lina di 102 anni, ancora in buone condizioni di salute. Sono proprio i figli a ricordare la donna: “A Novara la conoscevano in tanti, lascia un vuoto incolmabile. Ma la cosa peggiore è che, purtroppo, nostra madre si è spenta dopo tre lunghi mesi di sofferenze, in un letto d’ospedale. Una fine tragica, che non auguriamo a nessuno. A bocce ferme, però, vorremmo lanciare un messaggio a tutta la cittadinanza, un invito a una guida attenta e prudente, in una zona particolarmente calda della nostra città, già di teatro di numerosi incidenti”.
Un fatto simile, in Viale Kennedy, si era verificato due anni prima: era l’ottobre del 2021 quando, in pieno lockdown, una donna di 55 anni era stata investita da un’altra auto ed era stata trasportata anche lei in rianimazione al Maggiore.
In aumento gli investimenti con esito mortale
In queste ore i figli della donna si sono rivolti a GesiGroup, nota società novarese attiva in tutta Italia nell’assistenza ai familiari delle vittime di incidenti stradali. “L’ennesimo incidente dal tragico epilogo riporta all’attenzione il tema sempre attuale della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti - spiega Andrea Rubini, presidente del CdA di GesiGroup -. Gestiamo ogni anno centinaia di casi in tutta Italia, ed osserviamo come siano purtroppo in aumento gli investimenti di pedone con esito mortale, forse favoriti da ingiustificate distrazioni alla guida”.