Tra Novara e Galliate

Poliziotto fuori servizio insegue un’auto e recupera della merce rubata

Il proprietario si era accordato online con il ladro per la compravendita di preziosi

Poliziotto fuori servizio insegue un’auto e recupera della merce rubata
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Il giorno 9 agosto 2023, intorno alle 14.30, un agente della Questura, fuori dal servizio, con la sua autovettura personale percorrendo C.so della Vittoria notava un signore anziano che tentava di rincorrere un altro soggetto che portava con sé una borsa.

Intervento tempestivo

Trovando le circostanze quantomeno sospette seguiva la vicenda e, pochi istanti dopo, il soggetto in fuga saliva su un’autovettura FIAT Panda di colore rosso, condotta da altro soggetto, ed immediatamente si mettevano in moto partendo in direzione Laghi.

L’inseguimento

La modalità di guida, apparsa sin dai primi istanti pericolosa e sospetta, induceva il poliziotto a chiamare la Sala Operativa al fine di segnalare l’accaduto e a comunicare le necessarie informazioni per poi mettersi all’inseguimento della Fiat Panda.

Quest’ultima attraversava la città di Novara per poi dirigersi in direzione del comune di Galliate, ove giunta all’imbocco dell’area industriale imboccava a forte velocità lo svincolo in contromano.

L’operatore di polizia, al fine di non arrecare ulteriore pericolo alla cittadinanza, inseguiva l’autovettura in modo tale da non arrecare pregiudizio a cose e persone evitando quindi di percorrere contromano le vie utilizzate dai fuggitivi e usando la propria esperienza ed abilità con il massimo della prudenza, circostanza questa che ha comportato la perdita del contatto visivo.

Giunti in via Ticino nel comune di Galliate, prima di intraprendere una strada sterrata che si immetteva nel bosco dove si perdevano definitivamente le tracce dei fuggitivi, il passeggero della Fiat Panda in via preventiva gettava dal finestrino alcuni oggetti, che una volta recuperati dall’agente, veniva constatato che si trattava di alcune monete da collezione in oro e due orologi dal valore complessivo di circa 14.000 euro.

La truffa partita dal web

Due giorni dopo, presso l’ufficio denunce della Questura, si presentava l’anziano signore possessore della refurtiva il quale raccontava agli agenti di essere stato vittima di un raggiro. Nello specifico un sedicente compratore si era mostrato interessato all’acquisto dei beni posti in vendita tramite un post su facebook dalla vittima.

Organizzato un incontro per l’acquisto il malintenzionato sottraeva la borsa con gli oggetti in oro all’anziano e si dava alla fuga per l’appunto con il complice a bordo della Panda rossa inseguita poi dal poliziotto. I beni di valore pertanto venivano restituiti al legittimo proprietario.

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