Addio a don Ramella, storico parroco novarese
Battagliero e coraggioso, la sua vita è stata segnata sin da giovanissimo dalla sofferenza
Il funerale del sacerdote, morto la notte tra domenica 3 e lunedì 4 settembre 2023, è stato celebrato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 6, dal Vescovo Franco Giulio Brambilla nella chiesa di Santa Rita. La salma riposerà poi nel Cimitero di Novara.
Quel terribile incidente nel 1966
Di seguito il breve profilo biografico e la nota di cordoglio del vicario episcopale per il clero e la vita consacrata don Franco Giudice.
Don Franco Ramella era nato il 22 aprile 1942 a Novara. Dopo aver ottenuto il diploma in ragioneria era entrato in Seminario per gli studi teologici. Nel settembre 1966 era stato coinvolto, al pari degli altri chierici del Seminario, nel terribile incidente durante un pellegrinaggio notturno al Santuario di Re, nel quale morivano cinque seminaristi. Avrebbe portato per sempre su di sè le conseguenze di quell’impressionante evento.
L'ordinazione e i primi incarichi
Il 24 giugno 1969 veniva ordinato sacerdote da mons. Placido M. Cambiaghi ricevendo, come prima destinazione, l’incarico di vicario parrocchiale nella parrocchia di San Rocco a Novara, dove rimarrà fino al 1971, seguito da una breve permanenza, sempre come vicario parrocchiale, a Varallo Sesia. Dopo un prolungato ricovero all’ospedale di Novara, vivrà la sua convalescenza reggendo la parrocchia di Casalvolone nel 1972. Dal 1972 al 1981 si svolge l’ampio ed appassionante periodo all’oratorio di Galliate, collaborando in parrocchia con don Gregorio Pettinaroli.
Il lungo periodo alla Bicocca e poi a Sant'Andrea
Diverrà poi parroco di Santa Maria alla Bicocca a Novara, rimanendovi dal 1981 al 2005, mentre dal 2003 al 2004 aveva assunto anche l’amministrazione parrocchiale di Nibbiola. Sarà poi la volta della parrocchia di Sant’Andrea, sempre a Novara, subentrando nel 2005 ai padri Minori Francescani che l’avevano retta dal 1913.
Guiderà questa comunità fino al 2017, quando gli sarà affidata la responsabilità delle parrocchie di San Pietro Mosezzo e Mosezzo. Non più sostenuto dalla salute, dopo alcuni prolungati ricoveri per diverse patologie, sarà accolto alla Pia Casa della Divina Provvidenza a Novara. Molte ancora le prove e numerosi i ricoveri ospedalieri, fino alla morte, sopravvenuta nella tarda serata di domenica 3 settembre 2023.
"Battagliero e coraggioso"
"D’intelligenza vivace e attento a tenersi aggiornato nel campo culturale e teologico - ricorda don Franco Giudice - ha sempre mostrato grande convinzione nelle proprie idee rivelandosi, all’occorrenza, critico e battagliero anche nelle discussioni sulle possibili impostazioni pastorali, sostenuto però dall’intento di vivere con coraggio e coerenza la sfida cristiana. Ha mantenuto – fino all’ultimo periodo! – il desiderio di approfondire eventi e conoscere personaggi e situazioni, segno di maturità personale e di umiltà intellettuale. In don Franco il tratto umano emergeva con forza, assieme però alla capacità di ascolto e di rispetto per le altre persone e convinzioni, ma sempre accompagnato dalla franchezza nella parola e negli interventi. La sofferenza, in varie modalità, non lo ha mai abbandonato, a partire dalle conseguenze della tragica esperienza del 1966 fino agli ultimi periodi, ritmati dal ricorso costante alla dialisi. Le prove sono state però affrontate con coraggio e dignità, forse anche con un po’ di non curanza, anche quando un fenomeno ischemico lo aveva toccato nella parola. La sua fede era limpida, e profonda la sua devozione mariana".
"Siamo vicini a tutti coloro, familiari e parrocchiani, che avvertono in questi momenti il dolore della sua scomparsa. Affidiamo al Signore l’anima del nostro confratello, domandando al Cielo di ricompensarlo per il suo fedele servizio alla nostra chiesa diocesana" conclude don Giudice.