A Cameri l'ultimo abbraccio a Giancarlo Borrini: "Ora corri sereno tra le stelle"
Una folla di persone ha preso parte al funerale del 48enne scomparso in un tragico incidente lo scorso 6 settembre
Forte commozione oggi, giovedì 14 settembre 2023, per la cerimonia in chiesa parrocchiale.
Servizio di Vittoria Passera
Il funerale
"Oggi abbracciamo le tue donne e chissà quante domande nel cuore. Diciamo che non è giusto, in sei mesi hanno perso la vita due giovani papà. Sono le parole con cui don Massimo Martinoli si è rivolto alla comunità durante l'ultimo saluto a Giancarlo Borrini, 48 anni, prematuramente scomparso in sella alla sua Vespa mercoledì 6 settembre all'imbocco della tangenziale di Cameri.
Le "donne" in questione sono la moglie Simonetta, la piccola Beatrice, mamma Concetta e la sorella Marianna, colpite al cuore da questa tragedia immagine. Mentre l'altro giovane papà citato dal parroco è Gino Fedele, il pizzaiolo camerese morto a 31 anni, sempre in seguito a un incidente in moto verificatosi più o meno nello stesso punto lo scorso mese di marzo.
Il ricordo di don Collarini
Toccante anche il ricordo di don Roberto Collarini, oggi parroco di Varallo Sesia ma in passato responsabile dell’oratorio camerese nel periodo in cui Giancarlo Borrini era stato animatore." Oggi non vorrei essere qui - ha detto il sacerdote - avrei voluto essere qui per gioire ancora con te. Ricordo quando eri animatore in oratorio, le tue risate, la tua ironia. Voi del 1974 eravate soprannominati i mappet come quei personaggi sconclusionati e simpatici. Vorremmo poter tornare indietro e fermare il tempo per evitare quell'impatto fatale, ci rassicura il Vangelo, che ora corri sereno fra le stelle. Sei la più luminosa. Oggi è un grande dolore ma come quello del parto, che porta alla nuova vita".
I colleghi
Borrini era un dipendente dell'Agenzia delle Entrate, stimato e benvoluto da tutti i colleghi che hanno voluto pubblicare in suo omaggio un manifesto riportante il seguente ricordo: "Giancarlo non perdiamo solo un collega Mont ottimo amico. Ricorderemo per sempre il tuo sorriso, la tua bontà d’animo, la tua professionalità e dedizione".
Al termine, all'uscita del feretro dalla chiesa, l'applauso di tutti i presenti è stato l'ultimo omaggio carico di rispetto e commozione.
Il sindaco
«Giancarlo, una gran brava persona con cui era piacevole chiacchierare e confrontarsi, noi ragazzi di Cameri nati negli anni '70 siamo molto affiatati perché abbiamo condiviso tanti bei momenti di vita in paese come quel bellissimo ritrovo del 2014 - ha scritto qualche giorno fa il sindaco Giuliano Pacileo -. E quando qualcuno ci lascia, quella sensazione di vuoto ti assale e i ricordi riemergono. Ciao Giancarlo. Le più sentite condoglianze alla famiglia, vi siamo vicini. Un abbraccio».
«Genuino: è solo uno degli aggettivi che mi rimbalzano in mente - scrive l’assessore Simone Gambaro sulla sua pagina fb - Con una capacità innata di elargire e strappare sorrisi, in ogni momento. Sdrammatizzando ed alleggerendo ogni situazione, anche tesa. Con idee chiare, ma sempre disponibile al confronto, pacato e collaborativo; concreto come pochi. Attaccato alla famiglia, alle origini, alla sua terra. Alle tradizioni vere. La domenica, sulla strada per la Messa, lo scambio di battute era quasi un rituale. Qualche anno fa, solo prima che il Covid ci cambiasse la vita, avevamo passato un Capodanno a Fobello con tanti amici, con i bambini e don Fabrizio. Quasi una rimpatriata. Per Beatrice e Simonetta, solo un grande abbraccio, perché non è questo il momento delle parole. Tutti gli amici vi sono vicini».
Strada pericolosa?
L’incidente di Borrini porta alla memoria - per luogo e presumibilmente per dinamica - quello in cui ha perso la vita lo scorso marzo Gino Fedele. E sul banco degli imputati finisce subito l’arteria cittadina che, dopo il decesso di Fedele, era diventato anche oggetto di discussione nell’Assise cittadina. In quell’occasione sia il sindaco Giuliano Pacileo sia l’assessore Rosa Maria Monfrinoli avevano ribadito che la strada è di competenza della Provincia e le rampe di accesso e di uscita dell’Anas. Ovviamente erano state sollecitate entrambe per una valutazione sulla sicurezza e per eventuali interventi (anche per lo sfalcio dell’erba per garantire maggiore visibilità). Di fronte ai Testimoni di Geova verrà realizzata una rotatoria e questo permetterà di rallentare la velocità, ovviamente l’invito alla prudenza e al rispetto del Codice della Strada sono sempre importanti