Malpensa: il Parco chiede di partecipare attivamente alla Commissione tecnica aeroportuale
Lo scopo è tener fede al proprio ruolo di tutela del territorio e al tempo stesso svolgere una funzione di informazione alla popolazione
L’Ente di gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore a oggi non risulta nemmeno uditore nell’ambito della Commissione Aeroportuale. Eppure gestisce le aree protette del Parco del Ticino, della Riserva Bosco Solivo e dei Lagoni di Mercurago che si trovano all’interno del territorio interessato dall’attività dell’Aeroporto di Malpensa.
La richiesta
Il Regolamento (CEE) n. 95/93 del Consiglio del 18 gennaio 1993 risulta oramai datato e negli ultimi trent’anni sono entrate in vigore normative europee, nazionali e regionali che hanno determinato una competenza diretta istituzionale dell’Ente relativamente alla gestione dei siti Rete Natura 2000 con inquadramento di autorità competente nell’ambito della procedura VIncA con rilascio dei provvedimenti conseguenti.
Per tali motivi l’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore ha ritenuto di chiedere formalmente di partecipare agli incontri della Commissione in oggetto in quanto competente ai sensi di legge al rilascio di pareri e/o provvedimenti di carattere ambientale per tutte le attività aereoportuali che interessino il territorio delle aree protette gestite.
L’interessamento diretto del territorio piemontese oltre a essere stato evidenziato nel Piano Nazionale aeroporti è stato recentemente confermato nel provvedimento della Commissione VIA nazionale dove questo aspetto trova elementi di evidenza in diversi punti.
"Conseguenze ambientali dirette sul territorio"
"Questa richiesta - fa sapere l'Ente - è motivata oltre che per gli aspetti tecnico/formali dalla necessità del sempre più evidente interessamento della fascia di territorio piemontese parallela al Fiume Ticino, sia degli abitati che delle aree ambientali tutelate, dal rumore in quanto percepito in modo istantaneo ma comunque anche per un’altra serie di situazioni, che se pur di non di immediata lettura, causano conseguenze ambientali dirette sul territorio di nostra competenza".
L’opportunità di questo coinvolgimento diretto è emerso anche al Tavolo Tecnico di Monitoraggio ambientale nei territori della Provincia di Novara (Provincia di Novara, Arpa Piemonte; Sea e Parco Ticino Lago Maggiore) nella seduta dello scoro 13 luglio.
"La partecipazione alla Commissione oltre agli evidenti elementi che permetteranno all’Ente di rispettare il proprio ruolo demandato dalla Regione Piemonte permetterà allo stesso di poter svolgere una funzione di informazione alla popolazione in modo corretto e completo, ruolo sempre più richiesto dalla popolazione, dalle associazioni e dalle amministrazioni pubbliche".