Dopo 50 anni basta tasse in anticipo, Gusmeroli: “Una vittoria”
La manovra è stata approvata dal Consiglio dei Ministri
La seconda Manovra del governo Meloni è stata approvata dal Consiglio dei ministri. Il totale della Legge di Bilancio 2024, ha comunicato la premier, è di 24 miliardi di euro. Il provvedimento prevede, tra le altre misure, l'avvio della nuova Irpef e il taglio del cuneo fiscale per favorire i redditi medio-bassi.
Le parole dell’Onorevole Alberto Gusmeroli
Sul via libera all’abolizione dell’acconto-tasse di novembre il Presidente della commissione attività produttive Alberto Gusmeroli spiega:
"Si tratta di una battaglia della Lega iniziata il 5 agosto 2020 e che oggi finalmente dà risposte concrete a milioni di attività economiche che rappresentano uno dei cardini del nostro sistema produttivo. Da oggi non sarà più necessario chiedere prestiti alle banche per pagare l'acconto di novembre, come è spessissimo avvenuto finora; basta anche alle sanzioni e agli interessi per chi non riesce a pagare e basta con il controsenso di finire a credito del fisco. Il tutto senza gravare sul bilancio dello Stato. Questa e' una manovra espansiva, per la prima volta in 50 anni: basta tasse in anticipo ma ad anno terminato, un primo sostanziale passo propedeutico a ulteriori semplificazioni e miglioramenti del sistema fiscale italiano".
“Tre anni di lotte: un progetto di legge, emendamenti in tre Governi, Ordine del Giorno e addirittura un quesito a Istat e Eurostat per essere certo che non necessitasse copertura di bilancio ma solo di cassa. Ora dopo 50 anni in cui si pagano le imposte in anticipo, a novembre 2023, abbondantemente oltre i 2 milioni di attività economiche: artigiani, commercianti e liberi professionisti non pagheranno l’acconto ma lo rateizzeranno da gennaio a maggio 2024.
Una piccola rivoluzione. Basta tasse in anticipo, finanziamenti per pagarle o sanzioni e interessi se non ci si riesce. Una vittoria della Lega e personale”.
Questo è solamente una becera propaganda politica. Non è assolutamente vero che si anticipano le tasse, infatti a novembre si pagano le tasse dovute per il 2023 cioè dell'anno che sta FINENDO. D'altra parte i dipendenti non pagano le tasse su quanto producono mensilmente ? Quindi si paga su quanto abbiamo già guadagnato; oltretutto se si sa che, per cause varie, in quest'anno abbiammo guadagnato meno si può pagare di meno.