Il caso

Appropriazione indebita in cantiere: un meccanico finisce a giudizio

L'uomo avrebbe tentato di spedire con un corriere un costoso macchinario non di sua proprietà

Appropriazione indebita in cantiere: un meccanico finisce a giudizio
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E' un caso di appropriazione indebita quello che è arrivato nei giorni scorsi di fronte al tribunale di Verbania. Nei guai un meccanico di un'officina sul lago Maggiore.

A processo il meccanico ritenuto "infedele"

Meccanico “infedele” a processo. A giudizio per appropriazione indebita un cinquantenne che lavorava in un cantiere del lago Maggiore dal quale, per l’accusa, avrebbe sottratto un apparecchio diagnostico del valore di circa mille euro. I fatti al centro del processo in corso di svolgimento presso il tribunale di Verbania risalgono al luglio di due anni fa.

Il tentativo di spedire un pacco in Abruzzo e la scoperta dell'imprenditore

L’uomo, che a seguito dell’episodio per il quale è finito nei guai era stato licenziato “per giusta causa”, pare fosse stato sorpreso dal titolare dell’azienda nautica del lago Maggiore presso cui era capo officina, mentre tramite corriere cercava di spedire un pacco in Abruzzo. Insospettito, l’imprenditore aveva bloccato la spedizione e verificato il contenuto. Dopo di che, anche grazie all’ausilio della visione delle telecamere di videosorveglianza, aveva sporto denuncia ai carabinieri. Pare, infatti, che quel pacco confezionato dal meccanico contenesse una centralina elettronica per il check dei motori dei motoscafi sparito dall’officina. Ora il 50enne è a processo per appropriazione indebita.

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