Polemica

Maggiora, mille firme per dire di no all’ampliamento della discarica

Dal Comitato Cittadini Maggiora Green un aggiornamento sul caso del progetto di ampliamento della discarica in zona Fornaci

Maggiora, mille firme per dire di no all’ampliamento della discarica
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Maggiora, mille firme per dire di no all’ampliamento della discarica. Dal Comitato Cittadini Maggiora Green ecco un aggiornamento sul caso del progetto di ampliamento della discarica in zona Fornaci.

Maggiora, mille firme per dire di no all’ampliamento della discarica

«Nella logica della difesa del nostro territorio e della salute pubblica si comunica che sono stati consegnati al sindaco di Maggiora ed al consiglio comunale, alla Provincia di Novara, alla Regione Piemonte e al prefetto di Novara le 1021 firme raccolte, esprimendo la nostra contrarietà alla concessione della richiesta di ampliamento impianto D 1 per rifiuti inerti in deroga in località Fornaci, comune di Maggiora, avanzata per la realizzazione di tre nuove vasche di 220mila metri cubi di “rifiuti inerti”, riportano i colleghi di notiziaoggi.it

L’autorizzazione dovrebbe essere inoltre essere rispettosa delle norme che prevedono distanze minime di 500 metri dagli insediamenti urbani, il che non pare essere.
Le autorità di cui sopra sono state invitate a valutare la sussistenza di potenziali o concreti rischi che possano compromettere la situazione ambientale attraverso l’utilizzo degli strumenti che sono loro propri e di cui dispongono, con le tempistiche che saranno stabilite in caso di urgenza, stante la diretta responsabilità che deriva dalla tutela della salute pubblica. Ad oggi però non è pervenuto alcun riscontro.

I dubbi della cittadinanza

Il dubbio che perviene alla cittadinanza è che tra gli inerti che verranno conferiti alla discarica vi siano scarti di lavorazione e di bonifiche industriali con possibile presenza di sostanze dannose, non escluso percentuali di amianto, con i rischi alla salute che ben conosciamo.

L’area nel piano regolatore

Ad oggi, l’area interessata dall’ampliamento risulta nel piano regolatore del Comune di Maggiora accatastata come terreni agricoli, e dovrà essere quindi inevitabilmente mutata la destinazione per dare accoglimento alle richieste. Cosa di non poco conto è il fatto che la discarica di Maggiora era già stata dichiarata in esaurimento, tanto da dover prevedere un maxi ampliamento della stessa. Occorre a nostro parere che l’amministrazione sia più consapevole e prenda coscienza della necessità di salvaguardare non solo la salute pubblica, ma anche l’indiscriminato uso del suolo, questione da sempre sottovalutata. Si preannunciano iniziative pubbliche con il coinvolgimento della autorità per dare voce e ottenere risposte alle legittime preoccupazioni sopra espresse, sino ad ora ignorate».

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