"Così un finto idraulico e un finto vigile hanno rubato i nostri gioielli di famiglia"

A parlare è la figlia di una coppia di anziani rimasti vittima nei giorni scorsi della cosiddetta truffa “dell’idraulico e del vigile”.

Lo racconta il Corriere di Novara.

La ricostruzione di quei momenti

«Voglio raccontare questa disavventura occorsa ai miei genitori sperando che serva mettere in guardia altre persone per evitare che cadano vittime» spiega la donna prima di ripercorrere quei momenti.

Il finto idraulico

«I miei genitori, sull’ottantina di età, risiedono nelle zona ovest di Novara, un quartiere residenziale. Venerdì hanno sentito suonare il citofono è una voce ha detto che era l’idraulico. Combinazione, giù nell’adrone del palazzo vi era da una settimana un foglio che annunciava che sarebbe passato l’idraulico. Mia madre ha aperto la porta e si è trovata di fronte un uomo con una mascherina chirurgica e i guanti. Entrato nell’appartamento per un controllo dei tubi, ha chiesto ai miei se fossero al corrente di alcuni furti messi a segno giorni prima nel loro stesso palazzo".

Il finto vigile

A quel punto è arrivato il complice: "Un altro uomo, mia madre lo ha descritto con indosso una tuta da motociclista, che si è qualificato come un vigile urbano. I miei che solitamente sono razionali, hanno detto da qual momento di avere ricordi confusi. Perciò ho pensato fosse stata spruzzata qualche sostanza particolare".

A quel punto i due malintenzionati avrebbero iniziato a girare le stanze. "A un certo punto hanno detto a mia madre, 'guardi le hanno forzato la cassaforte', indicando dietro un quadro. Mia madre ha negato e loro hanno chiesto le chiavi per controllare. Chiavi che sono state date".

L'amara scoperta

"A un certo punto mio padre ha detto 'basta' e ha chiamato la Polizia. Il finto vigile ha risposto 'chiami pure, io sono dei Vigili urbani' ma poi sono andati via entrambi".

Arrivata la volante la terribile scoperta e l'indomani l'amara conferma: "Erano spariti i gioielli, ricordi di famiglia. Il giorno dopo siamo andati a fare denuncia in Questura e ho scoperto che vi erano stati altri casi. Spero che questo mio racconto serva a mettere in guardia altre possibili vittime".