Viabilità

Riapertura del cavalcavia XXV Aprile: se ne parla a novembre

L'assessore Zoccali ha fatto il punto della situazione ma per il Pd è "evidente l’incapacità dell'amministrazione di organizzare i lavori pubblici"

Riapertura del cavalcavia XXV Aprile: se ne parla a novembre
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Nei giorni scorsi l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali ha chiesto una commissione per fare il punto sulla situazione di ponti e cavalcavia.

Lo racconta il settimanale NovaraOggi

L'attacco a opposizione e giornalisti

In realtà l’esordio è stato un monologo contro l’opposizione (che qualche giorno prima, il 9 ottobre, aveva sottolineato, con  tanto di torta e candelina, l’anno di chiusura del cavalcavia XXV Aprile) e contro i giornalisti, "rei" di dare spazio alle iniziative della minoranza.

Lo stato dell'opera

Al netto di tutto ciò, comunque, l'assessore ha riassunto le informazioni sui tempi e sullo stato in essere dei lavori. «Secondo cronoprogramma l’apertura del XXV Aprile doveva avvenire a settembre, la ditta ci ha detto che non aveva i materiali e ci sono stati dei guasti non previsti, come uno alla macchina perforatrice, quindi il tutto slitta alla prima settimana di novembre. Si sta valutando se aprire una corsia a senso unico alternato o una corsia magari in ingresso alla mattina e in uscita alla sera».

Il ponte sul Terdoppio e gli altri interventi

Per quanto riguarda, invece, il ponte sul Terdoppio delle due società che hanno partecipato alla gara a breve si stabilirà chi si è aggiudicata i lavori e poi occorrerà il progetto esecutivo e la successiva cantierizzazione «nella migliore delle ipotesi il collaudo avverrà a maggio 2024».

La ditta che si è aggiudicata i lavori del cavalcavia di Porta Milano c’è, ma sono trascorsi i 180 giorni dall’assegnazione e di conseguenza potrebbe rinunciare, non solo, «occorrono 300mila euro in più visto il dilatarsi dei tempi e la cantierizzazione potrebbe partire tra giugno e luglio».

A San Martino si è passati da una spesa ipotizzata di 150mila euro a una di 500mila per problematiche strutturali e al momento «manca il nullaosta di Ferrovie dello Stato che su queste procedure sono piuttosto lenti, infatti stiamo aspettando anche per l’ascensore del cavalcavia di Porta Milano. Dovremmo partire con il rifacimento dei parapetti e poi della parte sottostante. Stiamo sempre aspettando Ferrovie per per cavalcavia delle Americhe, dove il progetto è stato adeguato proprio dietro loro richiesta». In attesa dell’ok della Soprintendenza, invece, il ponte sull’Agogna: «Il progetto c’è, i fondi ci sono, non si può andare a gara».

Fermo il ponte di via Belletti perché servono 3 milioni di euro e il tratto oltre il canale è consortile, non comunale. Tra una quindicina di giorni si dovrebbero affidare, infine, i lavori per l’attraversamento della passerella sull’Agogna.

Le critiche del Pd

La minoranza Pd non ha lesinato le critiche: «L’Amministrazione non avrebbe dovuto continuare a comunicare date di apertura per il XXV Aprile - ha ribadito Nicola Fonzo, Pd - e noi non tifiamo certo perché rimanga chiuso: chi subisce sono i cittadini. Ci hanno detto di passare da un’altra parte: provateci alle 7.20 del mattino! Noi non prendiamo in giro, chi prende in giro è questa maggioranza. E’ evidente l’incapacità di organizzare i lavori pubblici». E Rossano Pirovano ha concluso: «Il 2024 sarà un altro anno di passione per la mobilità».

 

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