Parrocchia

Un nuovo sacerdote in arrivo a Sant'Agabio

E' don Emanuele Cardani, rientrato di recente dopo una lunga esperienza missionaria in Algeria

Un nuovo sacerdote in arrivo a Sant'Agabio
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Nei giorni scorsi, con una lettera del vicario generale monsignor Fausto Cossalter, è stato annunciato l’arrivo di un nuovo sacerdote nella comunità parrocchiale di Sant’Agabio a Novara come vicario parrocchiale.

Nuovo vicario

È don Emanuele Cardani, sacerdote diocesano rientrato di recente dopo una lunga esperienza missionaria in Algeria.

Inizierà il suo servizio ministeriale nella parrocchia, affiancando il parroco don Massimo Volpati e don Andrea Vigliarolo, a partire dalla prossima domenica 29 ottobre.

La nomina arriva dopo il trasferimento a Trecate di don Massimo Sozzi, che era stato per molti anni vicario parrocchiale.

«Don Emanuele – scrive mons. Cossalter – ha sessantaquattro anni di età e viene da una intensa e ricca esperienza missionaria, vissuta prima per alcuni anni in Ciad e poi, dopo un breve periodo da parroco in Valle Cannobina, per quindici anni in Algeria fino alle scorse settimane. Questa sua ultima missione lo ha visto inserito nella complessa realtà di quel Paese nord africano, accompagnando la minoranza di cristiani, prevalentemente giovani studenti stranieri provenienti dall’Africa centrale, e instaurando nello stesso tempo delle belle relazioni anche con la popolazione mussulmana algerina».

Poi un ringraziamento indirizzato proprio al sacerdote, «che volentieri ha accolto la nostra proposta di entrare a far parte della tua comunità dove saprà mettere a frutto i suoi doni e la sua capacità relazionale con tutti, con una particolare attenzione per le persone del quartiere che arrivano da altri Paesi e per quelle che vivono altre esperienze religiose».

La missione

Questo è ciò che riporta il sito missionaovara.it:

Don Emanuele parte per il Ciad come Fidei Donum nel 1991, nella missione di Bissi Mafou, dove rimane fino al 1998. Dopo un periodo in Italia, durante il quale è stato parroco di Falmenta, Spoccia, Gurro e Crealla, e poi collaboratore del parroco a Domodossola, nel 2007 parte per l’Algeria come Fidei Donum in appoggio alla nuova missione del Pime a Touggourt, il villaggio di origine delle Piccole Sorelle di Charles de Foucauld. Dopo i primi mesi d’inserimento, viene nominato parroco di Hassi Messaoud (il luogo in cui prestava servizio fin dal suo arrivo), il centro petrolifero più importante del paese, sede di oltre un centinaio di aziende, direttamente coinvolte nell’opera di estrazione, come ENI e Saipem, oppure impegnate nell’indotto (catering, manutenzione, trasporti, ecc.).

Ad Hassi Messaoud, Emanuele riesce ben presto ad inserirsi e a ottenere la residenza (caso unico, nella storia di quella missione) . Ristruttura la casa parrocchiale e la cappella per far posto, secondo il progetto del vescovo francese, a una comunità di suore missionarie, che arrivano nel 2012.

Nello stesso anno, lascia il Sahara e si trasferisce nella capitale, dove assume l’incarico di Delegato diocesano della Caritas. Due anni dopo assume la responsabilità della parrocchia di Boumerdes, a una cinquantina di chilometri a Est della capitale, sul litorale. Boumerdes è un importante centro universitario con centinaia di giovani africani sub-sahariani, alcuni dei quali iscritti con borse di studio internazionali. Sono questi ultimi a costituire il nucleo portante della comunità cristiana, nelle sue due componenti fondamentali, cattolica e protestante. Caso unico in tutta la regione, la sua parrocchia ha un duplice culto, cattolico e protestante, ma è presente un solo consiglio parrocchiale, espressione di entrambi i gruppi di fedeli.

C’è un’esperienza di vita comune tra gli studenti: fanno cassa comune e organizzano la propria vita di comunità, utilizzando la casa parrocchiale come centro di vita e di studio comunitario.

Don Emanuele Cardani è stato anche cappellano del carcere Tedjelabinne a Boumerdes ed è impegnato nello sviluppo di un gruppo strutturato di ascolto e auto-aiuto, dal nome evocativo di Dar el Amel (Casa Speranza), capace di estendere il suo impegno costante a favore degli studenti.

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