Pd Novara: "Canelli come Attila, territorio soffocato da cemento"
Anche quest'anno il rapporto ISPRA consegna a Novara la maglia nera per i dati sul consumo di suolo
Anche quest'anno il rapporto Ispra consegna a Novara la maglia nera per i dati sul consumo di suolo. Lo scorso anno altri 27,73 ettari di territorio agricolo sono stati consumati e non verranno più recuperati. E il dato è destinato a peggiorare, a causa dei nuovi insediamenti logistici che verranno costruiti nel prossimo futuro. Il dato complessivo del Piemonte è di 170mila ettari consumati.
La posizione di Domenico Rossi, consigliere regionale Pd
"L'ho ripetuto molte volte: il suolo non è una risorsa infinita e dobbiamo averne cura, altrimenti pagheremo le conseguenze di uno sviluppo indiscriminato che non tiene conto della tutela dell'ambiente. Questa è stata la strategia della destra fino ad ora, a tutti i livelli. Anteporre gli interessi dei privati e delle grandi multinazionali della logistica a quelli dei cittadini che hanno diritto a vivere in un ambiente sano e pulito.
Per questo, insieme al PD Provincia di Novara e ai colleghi del Gruppo PD del Piemonte, continueremo a batterci per chiedere un cambio di paradigma che abbia come parole d'ordine sviluppo sostenibile, recupero degli spazi, economia circolare e rispetto dell'ambiente. Senza questa prospettiva vivremo in un Pianeta dove siccità, inquinamento, catastrofi naturali e aumento delle temperature metteranno a serio rischio la vita dell'essere umano. Noi non ci stiamo".
Così il Pd Novara
"Secondo la decima edizione del rapporto Ispra diffuso nei giorni scorsi, Novara ha perso lo scorso anno altri 27,73 ettari di territorio agricolo o naturale.
Nulla, comunque, in confronto a quello che risulterà nei prossimi anni, quando partiranno i nuovi insediamenti logistici già approvati definitivamente (corso Vercelli, ampliamento del parcheggio di Agognate) e in itinere (strada Biandrate e soprattutto espansione del Cim a Pernate, che da sola vale più di 80 ettari).
Nella top ten regionale c’è al settimo posto San Pietro Mosezzo, che è già tra i comuni più cementificati e ha consumato altri 14,92 ettari di suolo agricolo, di cui 12 per un ulteriore ampliamento del proprio polo logistico. Poco dietro arriva Trecate, dodicesima con 10,04 ettari in più.
In totale nella provincia di Novara sono cementificati 14.946 ettari, l’11,14% del territorio, in termini percentuali al primo posto in regione, pari a 413 metri quadri per ogni abitante. Nel 2022 l’incremento è stato di 99 ettari, oltre la metà dei quali concentrati nei soli Comuni di Novara, San Pietro Mosezzo e Trecate.
Canelli e le altre amministrazioni di Fratelli d’Italia e Lega si confermano essere peggio di Attila, e confermano di non avere alcuna visione, alcun progetto per la città, subiscono passivamente i progetti, condannando i nostri territori a soffocare fra cemento e gas di scarico, incatenando le nostre economie ad un unico settore, altamente precario, i cui interessi vengono tenuti più in considerazione di quelli dei cittadini".
Alla prossima alluvione non presentatevi coi soliti numeri per le donazioni, sia chiaro!
Sono di parere assolutamente opposto a quello esposto dai vari rappresentanti del PD di Novara. Del resto dai SIGNORNO di sinistra non ci si poteva aspettare altro !!!! Hanno bloccato iffrastrutture e sviluppo in Italia da sempre e lo farebbero ancora anche a Novara..... Per fortuna non potranno riuscirci grazie a Canelli a Novara, come non riusciranno a fermare il ponte sullo stretto e tutte le infrastruttute che l'italia aspetta da troppi anni grazie a Salvini in tutt' italia e al nuovo codice degli appalti voluto da tutto il centrodestra che sbloccherà migliaia di cantieri creando posti di lavoro e sviluppo che il PD non vuole perchè ha bisogno di scontento per racimolare qualche voto !!! Ma come dice la Meloni " La pacchia è finita" Le elezioni sia politiche che amministrative a livello regionale provinciale che comunale hanno dimostrato che chi non fa niente non merita niente. Tornando al caso specifico di Novara ben venga questo sviluppo che crerà posti di lavoro e opportunità per tutti i novaresi. E chi si schiererà contro allo sviluppo economico e all'economia la pagherà ancora più sonoramente alle prossime elezioni.