Lettera aperta

Trasporti scolastici, monta la protesta: "Corse sovraffollate e continui ritardi"

Pioggia di assenze alla prima ora, ressa per salire sui mezzi, lunghe attese, sono solo alcune delle criticità segnalate da un gruppo di genitori

Trasporti scolastici, monta la protesta: "Corse sovraffollate e continui ritardi"
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Una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Alberto Cirio, al sindaco di Novara Alessandro Canelli, all’Autorità di regolazione dei trasporti, a Stn e allo Spresal. Le firme in calce sono quelle di un gruppo di genitori di ragazzi che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi a scuola.

La lettera

“Una problematica - si legge - che dura da troppi anni e con troppe buone intenzioni, rimaste tali da parte degli organi preposti al servizio di trasporto, nonostante le rassicurazioni fatte ai genitori e loro rappresentanti, ma anche ai vari Dirigenti scolastici, i quali vengono rassicurati dai vari responsabili che i mezzi sono sufficienti. Purtroppo la realtà, sul terreno, è ben diversa, ed ad oggi non si intravede una seria e concreta soluzione all’annosa tematica sull’insufficienza dei mezzi di trasporto e/o del loro diffuso sovraffollamento negli orari di punta, sia in ingresso che in uscita dai vari istituti nel territorio Novarese, ma in particolare le linee che dal piazzale della Stazione ferroviaria, portano agli istituti “Tecnico Industriale Giacomo Fauser; Liceo Scientifico Alessandro Antonelli; Istituto Superiore Statale Pier Luigi Nervi”, e relativo ritorno”.

I due episodi più eclatanti

Nello scritto, i genitori ricordano l’episodio del 21 settembre scorso, quando un bus “doppio" della linea 87 della Sun, che da Cerano e Trecate stava portando gli studenti verso il polo scolastico nei pressi di via Generali, a causa di un guasto era stato costretto a fermarsi e a far scendere i ragazzi in tangenziale.

“Quello del 21 settembre è stato uno dei casi più rilevanti, che fino ad ora ha coinvolto gli studenti, infatti si registrano soventi ritardi, nella prima ora da parte di studenti dei vari poli scolastici, dovuti a svariati motivi/guasti di minore entità dei mezzi di varie linee”.

A distanza di un mese, prosegue la lettera, “esattamente il 20 ottobre, c’è stato un altro incidente, questa volta ha coinvolto anche un’auto, conclusosi fortunatamente con i soli mezzi danneggiati”.

Un lungo elenco di disagi

I genitori lamentano “un numero non indifferente di assenze della prima ora causate da un ritardo dei mezzi di trasporto. Per ultimo e non meno importante, al termine delle lezioni, nelle fasce orarie del primo pomeriggio, le varie corse che dalle sedi dei vari istituti portano in autostazione sono insufficienti, generando una vera e propria ressa per salire sui bus della Sun, situazione alquanto pericolosa e difficilmente gestibile dagli stessi autisti, ed una volta entrati si viene letteralmente schiacciati dal sovraffollamento, mettendo in pericolo, in caso di una brusca frenata, la sicurezza degli stessi studenti, e rendendo altresì il mezzo difficilmente gestibile per il troppo carico".

Stessa scena, prosegue la lettera, si presenta all’autostazione con i mezzi della STN che riportano gli studenti a casa, con tanto di risse sfiorate in più di un caso.

"Seppur quest’ultima è una società privata, resta sempre una problematica di sicurezza per i nostri ragazzi che usufruiscono dei mezzi di trasporto, in quanto il tutto si svolge sul suolo di responsabilità comunale. Inoltre, l’insufficienza di mezzi, nel soddisfare la richiesta degli studenti, costringe questi ultimi al fine di salvaguardare la propria incolumità, ad attendere per ore il mezzo successivo, creando disagi non indifferenti sia agli studenti stessi che alle loro famiglie”.

Le richieste

Lo scritto termina, ovviamente, con delle richieste: innanzitutto “quali interventi si intendono attuare per migliorare la mobilità pubblica, sia urbana che extra-urbana che collegano i comuni limitrofi alla città di Novara, affinché agli studenti che usufruiscono dei mezzi scolastici venga loro garantita la sicurezza fisica, senza rischio di incendio e/o malfunzionamento del mezzo, sottolineando che il comune di Novara per il 2023 ha una spesa complessiva di più di 7 milioni di Euro per il servizio TPL (come indicato nella determina dirigenziale n. 47 del 14/08/2023 del Comune di Novara)”.

E ancora: “Quali azioni l’amministrazione comunale e/o le relative aziende intendono intraprendere, per ovviare il sovraffollamento dei mezzi presso i punti nevralgici di massima affluenza, cagionando un nocumento agli studenti ed alle famiglie, sia nel raggiungere le relative sedi scolastiche, sia nel rientro alle loro abitazioni, senza dimenticare che gli stessi sono sottoscrittori di abbonamenti settimanali/mensili e/o annuali. Quali provvedimenti l’amministrazione comunale intende avviare per garantire la sicurezza fisica degli studenti che utilizzano le linee della Sun e presso l’autostazione che utilizzano le linee della STN, al fine di prevenire ed arginare eventuali atti di aggressività e/o violenza, che avvengono sul suolo di competenza dell’amministrazione comunale e quindi direttamente responsabili, durante la ressa per salire sugli autobus”.

Nonché, infine, “se gli RSPP, i medici competenti, gli RLS ed i datori di lavoro, hanno valutato se c’è una situazione da stress psicologico che giornalmente gli autisti devono assimilare”.

Qui  la risposta dell'assessore comunale ai Trasporti e della società Sun.

 

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