I Padri Passionisti lasciano Cameri dopo 138 anni
Alla base di questa dolorosa decisione c’è la mancanza di vocazioni, come spiega padre Gianluca Garofalo
Nuovo capitolo per il Santuario della Madonna di San Cassiano, che sarà affidato alla Parrocchia.
Lo racconta il corriere di Novara
La decisione
La comunità Passionista ha infatti dovuto prendere la decisione di ritirarsi e lasciare Cameri. A spiegarne le ragioni è padre Gianluca Garofalo, consultore provinciale responsabile dell’area Nord della Provincia, che collabora con il Padre provinciale Giuseppe Adobati: «Il Santuario rimarrà una chiesa aperta, in cui le funzioni eucaristiche verranno portate avanti dalla Parrocchia di Cameri. Abbiamo purtroppo dovuto, con il Capitolo del 2023, ritirare la comunità. Come Curia provinciale stiamo eseguendo quanto deciso dal Capitolo, che è stato suo malgrado costretto a stabilire quest’anno la chiusura di quattro o cinque conventi in tutta Italia».
Poche nuove vocazioni
Alla base di questa dolorosa decisione c’è la mancanza di vocazioni: «Non abbiamo le forze – prosegue padre Garofalo – Purtroppo, dove non riusciamo a impiantare una comunità, gradualmente chiudiamo perché non abbiamo più il personale religioso. Se il Signore ci concederà una nuova fioritura vocazionale, saremo felici di riaprire. Questa decisione è stata presa con un profondo dolore, che comporta una grande sofferenza da parte nostra. Su Cameri negli ultimi tempi avevamo anche investito per i restauri: non ci aspettavamo di arrivare alla chiusura. E nei prossimi anni toccherà ad altre realtà».
Una giornata di ringraziamento e saluto
Il pensiero dei Padri Passionisti è rivolto anche ai fedeli che rimarranno privi del riferimento e dell’appoggio dati dalla loro comunità. Per questa ragione hanno deciso di organizzare una giornata di ringraziamento e saluto.
Domenica 19 novembre alle 18 il Santuario della Madonna di San Cassiano ospiterà una celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore provinciale padre Giuseppe Adobati. Seguirà un rinfresco per tutti allestito dagli Amici del Santuario.
“I Padri Passionisti, in comunione con la Diocesi di Novara, la Comunità parrocchiale di Cameri e i fedeli Amici del Santuario – si legge sull’avviso – ringraziano il Signore per tutti i doni da Lui ricevuti negli anni di presenza a Cameri”. «Sarà un momento di ringraziamento e di lode – dice padre Gianluca Garofalo – prima di lasciare la struttura. E’ fondamentale prendere coscienza della situazione e ringraziare il Signore per tutto quello che c’è stato nella lunga storia della nostra presenza a Cameri, le cui origini risalgono al 1885».
Sarà da decidere in seguito come destinare la casa, che è proprietà dei Padri Passionisti: «Sono, queste, scelte che non si fanno a cuor leggero, ma ci troviamo di fronte a un quadriennio in cui ci saranno difficoltà a riposizionare i religiosi. E’ importante che ci sia un clima di serenità e di rispetto per il nostro dolore».