Scoperto dalla Finanza un bar evasore totale

Scoperto dalla Finanza un bar evasore totale
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NOVARA - Oltre 250.000 euro di ricavi non dichiarati al fisco in cinque anni e un’Iva evasa pari a 25.000 euro. 

Sono i risultati di una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Novara nei confronti un bar del centro di Novara risultato essere un evasore totale.

L’impresa è stata selezionata grazie a un’accurata analisi di rischio, sviluppata integrando le informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo con l’attività d’intelligence sul territorio, finalizzata a individuare i fenomeni illeciti più gravi ed insidiosi nonché ad incrementare la qualità degli interventi ispettivi.

Nel corso della verifica fiscale è stato accertato, tra l’altro, che l’imprenditore emetteva regolarmente gli scontrini fiscali, probabilmente nella convinzione che tale accorgimento potesse bastare a farla franca, omettendo però sistematicamente la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, ai fini delle imposte dirette e dell’Iva, per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014.

Per questo motivo si è resa necessaria una minuziosa attività istruttoria che ha permesso ai finanzieri di ricostruire analiticamente l’effettivo volume d’affari realizzato dall’impresa. “Il contrasto al sommerso d’azienda costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo – fanno sapere dalla Finanza - non solo per i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli Enti locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge attività “in nero”. Tale intervento si inserisce in una più ampia strategia del Corpo finalizzata a contrastare gli effetti negativi dell’evasione che si riverberano sull’economia, sulla concorrenza leale tra le imprese e sulle risorse economiche dello Stato, accrescendo il carico fiscale per i cittadini onesti”.

mo.c.


NOVARA - Oltre 250.000 euro di ricavi non dichiarati al fisco in cinque anni e un’Iva evasa pari a 25.000 euro. 

Sono i risultati di una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Novara nei confronti un bar del centro di Novara risultato essere un evasore totale.

L’impresa è stata selezionata grazie a un’accurata analisi di rischio, sviluppata integrando le informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo con l’attività d’intelligence sul territorio, finalizzata a individuare i fenomeni illeciti più gravi ed insidiosi nonché ad incrementare la qualità degli interventi ispettivi.

Nel corso della verifica fiscale è stato accertato, tra l’altro, che l’imprenditore emetteva regolarmente gli scontrini fiscali, probabilmente nella convinzione che tale accorgimento potesse bastare a farla franca, omettendo però sistematicamente la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, ai fini delle imposte dirette e dell’Iva, per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014.

Per questo motivo si è resa necessaria una minuziosa attività istruttoria che ha permesso ai finanzieri di ricostruire analiticamente l’effettivo volume d’affari realizzato dall’impresa. “Il contrasto al sommerso d’azienda costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo – fanno sapere dalla Finanza - non solo per i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli Enti locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge attività “in nero”. Tale intervento si inserisce in una più ampia strategia del Corpo finalizzata a contrastare gli effetti negativi dell’evasione che si riverberano sull’economia, sulla concorrenza leale tra le imprese e sulle risorse economiche dello Stato, accrescendo il carico fiscale per i cittadini onesti”.

mo.c.


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