Un "minuto di rumore" contro la violenza sulle donne
L'iniziativa della Commissione Pari Opportunità: non sono però mancate però polemiche in merito alla convocazione avvenuta all'ultimo momento e su richiesta delle minoranze
Mani battute sui banchi e le parole “basta violenza” scandite forte nell’aula consiliare di Palazzo Cabrino. Così la Commissione Pari Opportunità ha voluto lanciare il suo messaggio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
In Comune
La commissione comunale Pari Opportunità lo scorso venerdì 24 novembre si è aperta con la lettura di un messaggio contro la violenza da parte della presidente Maria Luisa Astolfi. Poi è stato il momento della "protesta rumorosa" messa in atto su proposta di Milù Allegra (Pd).
Una seduta che ha visto anche un secco botta e riposta tra opposizione e maggioranza, come racconterà nel dettaglio il Corriere di Novara in edicola da domani, lunedì 27 novembre.
Una commissione convocata all'ultimo momento
E' stata infatti proprio Milù Allegra (Pd), all’inizio della seduta a sottolineare come la commissione, in realtà, fosse stata convocata in fretta e furia, e solo perché lo avevano richiesto le minoranze. «Il fatto che la maggioranza non avesse neanche in mente di convocarla non è un bel segnale. Non basta fare gli eventi, che pure servono. Noi su questi temi dobbiamo esserci».
L’assessore alle Pari opportunità Giulia Negri ha ammesso che «la commissione non era stata convocata per altre emergenze che il settore ha dovuto affrontare. Se c’è stata una mancanza spiace, ma non me la sento di chiedere scusa. E’ stato fatto il possibile rispetto alla disponibilità di tempo e risorse».
La cerimonia nell'ex manicomio femminile
Nell'ambito delle celebrazioni per il 25 Novembre un altro momento altamente simbolico si è svolto nel cortile di quella che un tempo fu l’ala femminile del manicomio: così l’Asl Novara ha voluto rendere omaggio a tutte le donne vittime di violenza e riaffermare il proprio impegno nel promuovere la cultura del rispetto e della libertà.
E quando mai l'Assessore Negri chiederà scusa! Dovrebbe dimettersi, così come la gran parte della giunta e lasciare spazio a gente preparata competente, che non guardano alla posizione di Assessore come un incremento (riccamente) del proprio reddito mensile. Per la serie " tante ciacole senza costrutto "