Oleggio Grande dopo il rimpasto: "Stiamo assistendo a una sceneggiata"
Critiche sia verso l'immobilismo di Baldassini sia verso il tardivo cambio di rotta di Bellissimo e Caraglia "da mesi schierati con Marcassa"
II terremoto che recentemente ha scosso l'amministrazione Baldassini, con tanto di deleghe ritirate al vice sindaco Paola Caraglia e all'assessore al bilancio Giuseppe Bellissimo, in seguito alla loro astensione nell'ultimo consiglio comunale su un punto relativo al bilancio, sta facendo molto discutere la città. Anche perché, come risulta abbastanza evidente, è già un chiaro preludio della campagna elettorale ormai alle porte.
Nella foto il consiglio comunale di insediamento dell'attuale amministrazione, svoltosi sul palco del teatro nel giugno 2019. Al tavolo centrale, accanto al sindaco, Caraglia, e poco distante Bellissimo.
La dura condanna di Oleggio Grande
Ne sono perfettamente convinti i membri del gruppo "Per Oleggio" che, all'indomani della notizia del rimpasto pubblicata da La Stampa, si sono espressi senza mezzi termini tramite un comunicato, che qui riportiamo:
Da mesi guardiamo con preoccupazione alla maggioranza che amministra la nostra città. Già a Luglio Massimo Marcassa ha annunciato il proprio “ritorno in campo”, supportato dal Senatore Nastri che in quella occasione pubblica non ha risparmiato critiche al Sindaco Baldassini. In sala ad applaudire Caraglia, vicesindaco, e Bellissimo, assessore con una delega fondamentale: era già chiaro allora che l’immobilismo visibile da fuori era l’effetto di una spaccatura profonda nella maggioranza. Eppure Baldassini non ha mosso un dito, e ha lasciato che le cose si trascinassero fino a ieri; eleganza, indifferenza o incapacità di decidere?
Intanto Caraglia, vicesindaco (meglio ripeterselo) è diventata Regina delle lampadine da sostituire, delle buche da riempire, con un attivismo sui social un po’ ridicolo e irrispettoso del lavoro dei dipendenti (gli uffici non sono in grado di lavorare, serve proprio tutta questa visibilità populista?).
E Bellissimo ha lavorato al bilancio di previsione, presentandolo in commissione, per poi non votarlo in Consiglio.
“Non sono stato io”, come i bambini beccati a fare disastri.E disastro sarà, data anche la dimostrata incompetenza dell’ineffabile assessore, incompetenza più volte da noi evidenziata in Consiglio.
Il Bilancio è lo strumento fondamentale per un comune: da questo documento dipendono le scelte e le opere future. Il nostro comune rischia di trovarsi quindi impegnato su decisioni non condivise dalla maggioranza votata dai cittadini, e prese da chi stava già giocando per la squadra avversaria.
Quel che abbiamo visto nel consiglio del 30 novembre è stata chiaramente una sceneggiata, messa su ad arte dal burattinaio Massimo Marcassa. Siamo sicuri che lui lo leggerà come un complimento; ma alla città non servono burattini. Servono amministratori responsabili e interessati alla città, non ai giochi di Partito. Bene che si sia arrivati al rimpasto, malissimo che ci si sia arrivati ora, rischiando un commissariamento che forse Massimo Marcassa auspicava. Gli è andata male, stavolta.
La posizione del Pd
Così invece si era espresso il Pd Oleggese che sostiene la lista Oleggio Grande:
l circolo PD di Oleggio, esprime una forte preoccupazione per quanto accaduto nel consiglio comunale del 30 novembre, dove la maggioranza si è spaccata nell’approvazione della variazione bilancio di previsione finanziario 2023-24-25.
Gli assessori in quota all’ex sindaco Marcassa, Giuseppe Bellissimo e Paola Caraglia si sono astenuti causando un terremoto politico all’interno della giunta costringendo il sindaco a ritirare il secondo punto all’ordine del giorno e precisamente il Documento Unico di Programmazione 2024..2026.Tutto questo fa tornare alla memoria quanto accaduto circa 20 anni fa quando Oleggio venne commissariata a seguito della sfiducia della maggioranza nei confronti dell’allora sindaco di cui Massimo Marcassa fu uno dei maggiori artefici.
Un episodio che arrecò un serio danno al Comune di Oleggio anteponendo gli interessi personali di “supremazia politica” al bene della comunità.Nella competizione elettorale che fece seguito a 16 mesi di commissariamento del Comune, la vittoria del centro sinistra restituì dignità al nostro Consiglio comunale ridando così fiducia ai cittadini che votarono per la lista civica.
A maggior ragione oggi nel riprendere il percorso iniziato nel 2019 sostenendo la lista OLEGGIO GRANDE che si presenterà nel 2024 con tutte quelle forze politiche e civiche per impedire che certe figure personalistiche portino la città di Oleggio a un sistema feudale fatto solo dell’ IO e VOI non siete nessuno.
Il direttivo circolo PD Oleggio