La nuova pista ciclabile "della discordia" ad Arona: utile o no?
L'ex assessore ai lavori pubblici rassicura: "Aspettiamo la fine dei lavori"
Sono partiti i lavori per la nuova pista ciclabile che partirà da via Gattico, via Dormelletto per scendere su via Cadorna, parcheggio campi da tennis, via Diaz, via 2 giugno, via 1° maggio, sottopassaggio Vevera, via Broggi e infine sul lungolago. Un progetto, a firma della passata giunta, che dovrà essere realizzato entro gennaio 2024 per ottenere i 300mila euro a fondo perduto stanziati dalla Regione Piemonte.
I commenti negativi dei residenti
Stando però ai commenti dei residenti e da chi spesso transita in via Cadorna, dove in questi giorni si stanno concentrando le prime operazioni, non tutti sono propriamente soddisfatti. La preoccupazione è relativa alla sparizione dei parcheggi e alla modifica del senso di marcia. "Il progetto andava presentato prima, e fatto approvare dai residenti. Invece è stato fatto l'esatto contrario: è proprio una presa in giro" tuona un cittadino riferendosi all'incontro che si è tenuto in comune giovedì 14, dal titolo: <Cicloturismo e sicurezza per la mobilità quotidiana> in cui è stato illustrato il nuovo collegamento tra i Lagoni e il centro città.
Sulla questione parcheggi i residenti aggiungono: "Non si possono togliere parcheggi ai condomini che non hanno garage o posti auto. Oltretutto la ciclabile di via Cadorna è a dir poco ridicola, visto che è cortissima e cosa ancora più grave, crea solo intralcio al passaggio dei veicoli soprattutto se si tratta di furgoni e/o camioncini". E ancora: "Un progetto del genere andava illustrato, fatto conoscere alla cittadinanza, perché non si può imporre una cosa del genere solo perché una giunta comunale ha deciso che è giusto così. Andava valutato insieme alla popolazione, se si tratta di democrazia. Se invece vogliamo far che fare perché così almeno ci si lava la coscienza e magari per quest’anno si riesce a prendere la bandiera blu, allora è un’altra cosa. E quindi questa si chiama pista ciclabile politica".
Le rassicurazioni dell'ex vicesindaco Alberto Gusmeroli
Sostenitore della nuova ciclabile è l'ex assessore ai lavori pubblici Alberto Gusmeroli che fornisce alcuni chiarimenti sul progetto.
"La pista è stata progettata dai migliori esperti sul tema e bisogna aspettare la fine dei lavori per giudicare.
Unisce Dormelletto, Comignago, Oleggio castello con Arona tramite i Lagoni, i Lagoni con il lungolago e appena Dormelletto completa l’ultimo tratto anche con Dormelletto lago. Come per quella del lungolago ci vuole tempo per vedere i ciclisti: è accaduto con quella del lungolago e così sarà per questa. Inoltre la strada a doppio senso era pericolosa: l'uscita verso via per Dormelletto era senza visibilità a sinistra per la presenza di siepe interna alla casa e l'uscita a destra per una siepe condominiale, da sempre problemi segnalati dai cittadini. E poi la curva del serbatoio dell’acqua tagliava, inevitabilmente, la corsia per chi scendeva con il rischio di fare il frontale con chi saliva. La strada a doppio senso portava tantissimo passaggio di auto “passivo” cioè non residenti: ora scomparirà sia la metà di un senso, sia quella dell’altro senso perché le corsie della pista rallentano e quindi molti eviteranno di passare. In sostanza quella strada a lavori finiti diventerà prevalentemente ad uso dei residenti, con indubbi benefici in termini di rumore, inquinamento e sicurezza proprio per i residenti.
Con una riqualificazione aumenterà anche il valore degli immobili in caso di vendita: è un dato di fatto che avere la pista ciclabile davanti a casa che porta al lungolago, ai lagoni e ai paesi limitrofi migliorerà il valore delle case".
Per quanto riguarda i parcheggi: "Alla fine dei lavori si vedrà che saranno pochissimi i posti persi, in prospettiva nessuno o, addirittura, cresceranno. I parcheggi sul rettilineo del serbatoio resteranno e potranno ruotare di 45 gradi aumentando il numero. In più in comune esiste uno studio per fare un riempimento e farli verticali con un forte incremento. Ma prima bisogna che finiscano i lavori per giudicare. Alcuni si lamentano perché non passerebbero gli autocarri o le ambulanze: il progetto è stato fatto da persone specialiste e non c’è alcun motivo per cui non debbano passare, certo un autoarticolato non può, ma direi che non deve passare. Ci sarà infine anche un uso legato alle scuole, al liceo, e sarà utilizzata dagli studenti.
Lo stimolo ad usare la pista anche dai residenti avendola davanti a casa sarà ampio perché comodo. Il fatto che esista una pendenza in salita che limiterebbe l’uso della bici, è superato dalle bici a pedalata assistita, di cui, peraltro, oltre cento Aronesi hanno beneficiato di incentivi comunali, incentivi fino a 500 euro validi sino al 31.12.2024. Il tema è vasto mi rendo conto ma le positività sono superiori e sia per chi va in bici sia per chi non ci va".