Variante di corso Vercelli: parla l'azienda Comoli e Ferrari
"L’iter è ancora lungo e il piano tutt’ora in fase di valutazione" precisa l'amministratore delegato dopo le polemiche dei giorni scorsi
Corso Vercelli: cosa accadrà con la variante dell’area produttiva?
Parla l'azienda
Un’area di 525.550 mq sulla quale, secondo masterplan, si andrebbero a realizzare quattro magazzini, per un totale di 185.607 mq.
Nei giorni scorsi si è dato per certo che uno dei capannoni diventerà la nuova nuova sede di Comoli Ferrari.
«Una porzione del terreno interessato è stato acquistato nel lontano 2010 per realizzare la nuova sede. Tutto l’ambito A42 risulta edificabile fin dal 2008, ma una serie di complessità tecniche incentrate su uno sviluppo complessivo degli oltre 900mila mq, nei fatti, ne ha sempre ostacolato qualunque realizzazione - commenta l’amministratore delegato di Comoli Ferrari, Paolo Ferrari - La variante urbanistica messa in atto non interessa tanto il piano che eventualmente riguarderà la costruzione degli spazi Comoli Ferrari, ma è relativa al più ampio progetto complessivo dell’ambito A42b, che per poter essere realizzato con una visione sistemica, ha richiesto l’intervento di uno sviluppatore professionale, il gruppo Aprc (Société par action simplifiée, sede a Lione: ndr), che ha necessariamente inserito anche la destinazione logistica».
La variante urbanistica è necessaria anche per monetizzare una parte delle aree a standard, 10mila mq, che dovrebbero portare al Comune circa 400mila euro, e per modificare la viabilità con una nuova rotatoria su corso Vercelli e una seconda interna all’ambito; 152.808 mq sono da destinare a verde e 22.790 a parcheggi pubblici. Gli oneri di urbanizzazione a scomputo cubano 3,161 milioni di euro mentre il costo di trasformazione complessivo è di 175 milioni.
«L’iter è ancora lungo e il piano tutt’ora in fase di valutazione, così come l’eventuale riconversione dell’attuale sede, che sarà comunque impostata in un’ottica di riuso degli spazi» fanno sapere da Comoli Ferrari, forse «frenando» un poco gli entusiasmi su chi dava il «trasloco» imminente.
Marcia indietro o si attendono certezze maggiori dallo 'sviluppatore'?