Multato lo chef Antonino Cannavaciuolo: non si è presentato come testimone
Doveva registrare un programma
Allo chef pluristellato titolare del ristorante Villa Crespi di Orta, Antonino Cannavacciuolo, è stata inflitta un’ammenda di 300 euro.
I fatti
Non si è presentato come testimone, lo scorso giovedì 25 gennaio, al tribunale di Ravenna, dov’era in corso di svolgimento un processo – dove Cannavacciolo rappresenta la parte offesa – per l’utilizzo a quanto pare indebito del suo marchio in un ristorante del posto. La multa del giudice Federica Lipovscek è arrivata perché non ha ritenuto essere un legittimo impedimento quanto fatto sapere dal Novarese (d’adozione) tramite i suoi legali: era impegnato altrove a registrare una puntata del suo show televisivo, “Cucine da incubo”.
Il procedimento per concorso in contraffazione o uso di opere dell’ingegno o di prodotti industriali, vede coinvolti tre ristoratori – uno dei quali a suo tempo aveva preso parte proprio a “Cucine da incubo” – che avrebbero pubblicizzare, con volantini, un “Menu di pesce e crudités curato dallo chef Antonino Cannavacciuolo”. I 300 euro dovranno essere versati all’apposita cassa in attesa che Cannavacciuolo si presenti alla prossima udienza fissata per metà novembre. In quella data è prevista l’audizione di due degli imputati.