Cordoglio in tutto l'Aronese per Edoardo "Edo" Travaini
Il ricordo della moglie di Travaini e degli amici della Podistica.
Addio a Edoardo "Edo" Travaini, colonna della Podistica aronese: aveva 70 anni.
Cordoglio per la colonna della Podistica aronese Edoardo "Edo" Travaini
Con Edoardo Travaini se ne va una colonna della Podistica Arona. «Da sempre appassionato della corsa nel corso della sua vita ha collezionato ben 56 maratone e tantissime mezze – racconta la moglie Carla Malgaroli con cui era sposato da più di 40 anni – per 10 volte ha fatto anche la “100 km del Passatore”, percorso che va da Firenze a Faenza. Io lo accompagnavo sempre nelle sue trasferte sportive come quelle mitiche a New York e a Gerusalemme».
Oltre a essere un grande sportivo era anche un uomo generoso
Un grande sportivo ma anche un uomo generoso: «E’ sempre stato attivo nel sociale – prosegue la moglie – membro attivo della Pro Loco dove aiutava ad organizzare feste ed eventi». Padre di due figli Michela e Marco anche con i nipoti era un nonno affettuoso e sempre presente. «Aveva un bel carattere – aggiunge la compagna di una vita - mai rancoroso, cercava sempre di trovare il lato positivo in tutto. Era quello che si dice un brav’uomo e per questo era molto benvoluto. Lascerà un grande vuoto in tutti noi e in chi ne ha conosciuto e apprezzato le doti umane».
Il ricordo degli amici della Podistica aronese
Affettuoso anche il ricordo degli amici della Podistica che correvano con lui come Valter Tarabbia: «Era una persona speciale su cui potevi sempre contare. Ricordo in particolare la sua disponibilità in occasione del mio matrimonio quando per tre pomeriggi mi ha aiutato a montare tutti i gazebo del banchetto di nozze. Era semplicemente adorabile, non mi sembra ancora vero che non ci sia più». Originario di Gattico viveva con la moglie a Paruzzaro ed era in pensione da 12 anni dopo una vita di lavoro in fabbrica come operaio metalmeccanico. E’ scomparso lunedì 19 febbraio all’età di 70 anni all’ospedale di Novara, dopo una breve malattia, circondato dall’affetto dei suoi cari. «Se ne è andato quasi senza accorgersene, proprio come avrebbe voluto, senza far tribulare nessuno».
I funerali si sono svolti mercoledì 21 febbraio nella chiesa parrocchiale di Paruzzaro e la salma è stata poi tumulata nel cimitero di Maggiate Superiore.