I primi sondaggi premiano Ballarè

I primi sondaggi premiano Ballarè
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NOVARA - Mentre il centrodestra arranca, cresce l’ottimismo nel centro sinistra che ora è confortato anche da un sondaggio, che dovrebbe essere presentato in settimana.
La ricerca demoscopica è stata effettuata dalla Swg e riguarda soprattutto il grado di popolarità dei vari candidati.
Attualmente le intenzioni di voto stanno premiando il sindaco in scadenza, Andrea Ballarè, che uscirebbe vincitore da qualsiasi tipo di ballottaggio, sia con il centrodestra, sia con i Cinque Stelle. Più complicate le preferenze alle varie forze politiche, anche perchè sembra che si ricorra con frequenza allo strumento del voto disgiunto.
Altro dato da sottolineare, un’affluenza piuttosto in calo che potrebbe attestarsi attorno al 60-61%. La notizia, ovviamente, ha galvanizzato l’ambiente, che proprio giovedì ha inaugurato, alla presenza del presidente della Regione Sergio Chiamparino,  il comitato eletorale Pro Ballarè.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa di Antonio Pedrazzoli che ieri, in consiglio comunale, è stato, in alcuni casi, determinate con il suo voto, quando si è schierato con la maggioranza.
E’ al lavoro per  costruire una lista di moderati in appoggio a Ballarè. Potrebbe essere colegata ad Area Popolare, che fa riferimento a Ncd e Udc e in Piemonte al fresco ministro Costa, o ai Moderati Riformisti, scelta preferibile per il Pd che ha già in essere con quest’ultima formazione un accordo nazionale, legato al fatto che il loro leader,  Giacomo Portas, è stato eletto deputato come indipendente nelle file del partito democratico.
Sull’altro fronte, oggi, in occasione degli Stati generali della logistica che in corso all’Università, Forza Italia dovrebbe decidere il suo futuro.
Gli esponenti azzurri, guidato dal coordinatore provinciale e consigliere regionale Diego Sozzani, si incontreranno con il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, molto vicino a Silvio Berlusconi, e l’europarlamentare Alberto Cirio per capire che strada intraprendere in queste amministrative, sempre più vicine.
Sì, perchè la situazione non è ancora chiara. Detto che “NoixNovara” ha trovato l’accordo con la Lega, ora l’attenzione si sposta su una lista civica che avrebbe come capolista Silvana Moscatelli, unica rappresentante dell’obsoleto Pdl in consiglio comunale. Raccoglierebbe i rappresentanti della società civile ed andrebbe a rinforzare la pattuglia del Carroccio, ma potrebbe anche contenere esponenti di Forza Italia, qualora dall’alto di FI arrivasse l’input di non accettare di entrare in  coalizione con Lega e Fdi.
Di sicuro Silvana Moscatelli ieri in consiglio è parsa decisamente ringalluzzita, pronta a dare battaglia su ogni questione, compreso il fatto che Pedrazzoli, una volta espressione di Forza Italia, avesse votato il bilancio con la maggioranza.
In sintesi, le liste si faranno, si affilano le armi, ma bisognerà capire contro chi verranno usate, quale avrà il simbolo di Forza Italia, e il famigerato tavolo nazionale, in questo senso, non è stato di grande aiuto.
Si spera che oggi il groviglio possa essere sciolto,  lo sperano soprattutto gli elettori azzurri, alle prese con un’indecisione che potrebbe costare cara a Forza Italia. O con la Lega in coalizione, oppure con i moderati (cioè Andretta), o addirittura da sola. La corsa del partito di Sozzani appare decisamente salita in qualsiasi caso.
Sandro Devecchi

NOVARA - Mentre il centrodestra arranca, cresce l’ottimismo nel centro sinistra che ora è confortato anche da un sondaggio, che dovrebbe essere presentato in settimana.
La ricerca demoscopica è stata effettuata dalla Swg e riguarda soprattutto il grado di popolarità dei vari candidati.
Attualmente le intenzioni di voto stanno premiando il sindaco in scadenza, Andrea Ballarè, che uscirebbe vincitore da qualsiasi tipo di ballottaggio, sia con il centrodestra, sia con i Cinque Stelle. Più complicate le preferenze alle varie forze politiche, anche perchè sembra che si ricorra con frequenza allo strumento del voto disgiunto.
Altro dato da sottolineare, un’affluenza piuttosto in calo che potrebbe attestarsi attorno al 60-61%. La notizia, ovviamente, ha galvanizzato l’ambiente, che proprio giovedì ha inaugurato, alla presenza del presidente della Regione Sergio Chiamparino,  il comitato eletorale Pro Ballarè.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa di Antonio Pedrazzoli che ieri, in consiglio comunale, è stato, in alcuni casi, determinate con il suo voto, quando si è schierato con la maggioranza.
E’ al lavoro per  costruire una lista di moderati in appoggio a Ballarè. Potrebbe essere colegata ad Area Popolare, che fa riferimento a Ncd e Udc e in Piemonte al fresco ministro Costa, o ai Moderati Riformisti, scelta preferibile per il Pd che ha già in essere con quest’ultima formazione un accordo nazionale, legato al fatto che il loro leader,  Giacomo Portas, è stato eletto deputato come indipendente nelle file del partito democratico.
Sull’altro fronte, oggi, in occasione degli Stati generali della logistica che in corso all’Università, Forza Italia dovrebbe decidere il suo futuro.
Gli esponenti azzurri, guidato dal coordinatore provinciale e consigliere regionale Diego Sozzani, si incontreranno con il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, molto vicino a Silvio Berlusconi, e l’europarlamentare Alberto Cirio per capire che strada intraprendere in queste amministrative, sempre più vicine.
Sì, perchè la situazione non è ancora chiara. Detto che “NoixNovara” ha trovato l’accordo con la Lega, ora l’attenzione si sposta su una lista civica che avrebbe come capolista Silvana Moscatelli, unica rappresentante dell’obsoleto Pdl in consiglio comunale. Raccoglierebbe i rappresentanti della società civile ed andrebbe a rinforzare la pattuglia del Carroccio, ma potrebbe anche contenere esponenti di Forza Italia, qualora dall’alto di FI arrivasse l’input di non accettare di entrare in  coalizione con Lega e Fdi.
Di sicuro Silvana Moscatelli ieri in consiglio è parsa decisamente ringalluzzita, pronta a dare battaglia su ogni questione, compreso il fatto che Pedrazzoli, una volta espressione di Forza Italia, avesse votato il bilancio con la maggioranza.
In sintesi, le liste si faranno, si affilano le armi, ma bisognerà capire contro chi verranno usate, quale avrà il simbolo di Forza Italia, e il famigerato tavolo nazionale, in questo senso, non è stato di grande aiuto.
Si spera che oggi il groviglio possa essere sciolto,  lo sperano soprattutto gli elettori azzurri, alle prese con un’indecisione che potrebbe costare cara a Forza Italia. O con la Lega in coalizione, oppure con i moderati (cioè Andretta), o addirittura da sola. La corsa del partito di Sozzani appare decisamente salita in qualsiasi caso.
Sandro Devecchi

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