Operaio morì allo stabilimento Pai: chiesti 8 mesi per omicidio colposo

Operaio morì allo stabilimento Pai: chiesti 8 mesi per omicidio colposo
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NOVARA – Otto mesi di reclusione con la concessione delle attenuanti generiche. E’ la pena richiesta oggi pomeriggio, giovedì 7 aprile, in Tribunale a Novara, al processo per omicidio colposo a carico di Graziano Giannessi, 37 anni, titolare della Industrial Service di Senago. La vicenda al centro del processo è quella di un infortunio mortale sul lavoro avvenuto il 22 gennaio 2010 allo stabilimento Pai di corso Vercelli (nel cortile esterno degli impianti produttivi dell’azienda). Un incidente che aveva visto il decesso di un operaio di 30 anni, Yanek Borshk, dipendente di una ditta milanese incaricata di fare manutenzione all’interno dello stabilimento. Nell’udienza di oggi c’è stato l’intervento del perito, che ha cercato di fare chiarezza sulle modalità dell’incidente (l’operaio stava installando un impianto elettrico a 4 metri d’altezza, quando era caduto da un cassone, che sembra poi gli fosse finito addosso) e quindi la requisitoria del pm. La difesa dell’uomo ha chiesto l’assoluzione. Udienza aggiornata al 16 giugno per eventuali repliche e sentenza.

mo.c.


NOVARA – Otto mesi di reclusione con la concessione delle attenuanti generiche. E’ la pena richiesta oggi pomeriggio, giovedì 7 aprile, in Tribunale a Novara, al processo per omicidio colposo a carico di Graziano Giannessi, 37 anni, titolare della Industrial Service di Senago. La vicenda al centro del processo è quella di un infortunio mortale sul lavoro avvenuto il 22 gennaio 2010 allo stabilimento Pai di corso Vercelli (nel cortile esterno degli impianti produttivi dell’azienda). Un incidente che aveva visto il decesso di un operaio di 30 anni, Yanek Borshk, dipendente di una ditta milanese incaricata di fare manutenzione all’interno dello stabilimento. Nell’udienza di oggi c’è stato l’intervento del perito, che ha cercato di fare chiarezza sulle modalità dell’incidente (l’operaio stava installando un impianto elettrico a 4 metri d’altezza, quando era caduto da un cassone, che sembra poi gli fosse finito addosso) e quindi la requisitoria del pm. La difesa dell’uomo ha chiesto l’assoluzione. Udienza aggiornata al 16 giugno per eventuali repliche e sentenza.

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