Galliate: bilancio, si tornano a vedere investimenti
GALLIATE - «Sono ottimista. Le sensazioni positive che avevo si stanno confermando e si stanno creando delle condizioni interessanti anche per gli investimenti, finalmente con un ordine di grandezza un po’ più elevato. La politica all’insegna di “lacrime e sangue” del passato ha pagato». Così il sindaco Davide Ferrari commenta i primi dati sul bilancio, che sarà portato in Consiglio a fine mese. «Sono soddisfatto di come si è chiuso il bilancio di previsione - dice - Abbiamo registrato una contrazione nella spesa corrente dovuta a fattori per così dire “endogeni” (l’estinzione di un mutuo per 60.000 euro, un pensionamento...), e raggiunto il minimo delle spese di funzionamento dell’ente riuscendo ad ottimizzare i costi. D’altra parte, però, siamo riusciti a mantenere il livello dei servizi, a non toccare le tariffe e aumentare le spese per la cultura e il sociale».
Definitivamente abolita dal Governo la Tasi sugli immobili adibiti ad abitazione principale, per i galliatesi si profila all’orizzonte anche un’altra bella notizia: «La Tari (la tassa sui rifiuti, ndr) - annuncia il sindaco - diminuirà e dovremmo riuscire a migliorare il servizio, con l’entrata in funzione di un nuovo aspiratore».
Anche sul fronte investimenti si respira un’aria nuova: «Abbiamo a disposizione cifre che non si vedevano da anni - dice Ferrari - Con il passaggio dal patto di stabilità al concetto di equità di bilancio, aumenta la disponibilità finanziaria dell’ente, con la richiesta, però, di spendere tutto entro l’anno. Il tetto massimo è di 800.000 euro, ed è ovvio che non riusciremo a spenderli tutti in così poco tempo. L’obiettivo è di impiegarne circa 300.000, in gran parte da destinare alla sistemazione dei viali Dante e Quagliotti: pavimentazione, marciapiedi, arredo urbano. Un intervento che si unisce a quello già programmato sulla rotonda. Inoltre, ci sono i fondi derivanti dall’alienazione del Mezzanino, che andranno investiti sulla scuola elementare, e quelli della fidejussione di Spazio Gajà, che saranno destinati al trasferimento dei servizi Asl da villa Mirsa. Quanto al 2017 (il tetto sarà sempre a 800.000 euro), stiamo pensando di accendere un mutuo per mettere mano alla cosiddetta “sala delle figurine”, in Castello. Una cifra non particolarmente elevata, circa 400.000 euro, per un mutuo di durata minima (5 anni), così da non andare ad incidere sull’indebitamento alla scadenza del 2022, quando abbiamo previsto che, grazie all’estinzione dei mutui attualmente in essere, si potranno creare le condizioni per la realizzazione del nuovo polo scolastico».
Laura Cavalli
GALLIATE - «Sono ottimista. Le sensazioni positive che avevo si stanno confermando e si stanno creando delle condizioni interessanti anche per gli investimenti, finalmente con un ordine di grandezza un po’ più elevato. La politica all’insegna di “lacrime e sangue” del passato ha pagato». Così il sindaco Davide Ferrari commenta i primi dati sul bilancio, che sarà portato in Consiglio a fine mese. «Sono soddisfatto di come si è chiuso il bilancio di previsione - dice - Abbiamo registrato una contrazione nella spesa corrente dovuta a fattori per così dire “endogeni” (l’estinzione di un mutuo per 60.000 euro, un pensionamento...), e raggiunto il minimo delle spese di funzionamento dell’ente riuscendo ad ottimizzare i costi. D’altra parte, però, siamo riusciti a mantenere il livello dei servizi, a non toccare le tariffe e aumentare le spese per la cultura e il sociale».
Definitivamente abolita dal Governo la Tasi sugli immobili adibiti ad abitazione principale, per i galliatesi si profila all’orizzonte anche un’altra bella notizia: «La Tari (la tassa sui rifiuti, ndr) - annuncia il sindaco - diminuirà e dovremmo riuscire a migliorare il servizio, con l’entrata in funzione di un nuovo aspiratore».
Anche sul fronte investimenti si respira un’aria nuova: «Abbiamo a disposizione cifre che non si vedevano da anni - dice Ferrari - Con il passaggio dal patto di stabilità al concetto di equità di bilancio, aumenta la disponibilità finanziaria dell’ente, con la richiesta, però, di spendere tutto entro l’anno. Il tetto massimo è di 800.000 euro, ed è ovvio che non riusciremo a spenderli tutti in così poco tempo. L’obiettivo è di impiegarne circa 300.000, in gran parte da destinare alla sistemazione dei viali Dante e Quagliotti: pavimentazione, marciapiedi, arredo urbano. Un intervento che si unisce a quello già programmato sulla rotonda. Inoltre, ci sono i fondi derivanti dall’alienazione del Mezzanino, che andranno investiti sulla scuola elementare, e quelli della fidejussione di Spazio Gajà, che saranno destinati al trasferimento dei servizi Asl da villa Mirsa. Quanto al 2017 (il tetto sarà sempre a 800.000 euro), stiamo pensando di accendere un mutuo per mettere mano alla cosiddetta “sala delle figurine”, in Castello. Una cifra non particolarmente elevata, circa 400.000 euro, per un mutuo di durata minima (5 anni), così da non andare ad incidere sull’indebitamento alla scadenza del 2022, quando abbiamo previsto che, grazie all’estinzione dei mutui attualmente in essere, si potranno creare le condizioni per la realizzazione del nuovo polo scolastico».
Laura Cavalli